Anche a gennaio Galliani dovrà cedere prima di poter agire sul fronte acquisti: il punto in entrata e uscita
CALCIOMERCATO MILAN / L'ufficialità è arrivata due giorni fa: bisognerà attendere il 2017 per il passaggio di proprietà del Milan. Niente closing il 13 dicembre ma una nuova caparra da 100 milioni di euro che va ad aggiungersi a quella (della stessa cifra) versata qualche mese fa. Chiusura definitiva che ci dovrà essere entro il 3 marzo ma intanto arriva gennaio e il calciomercato Milan ancora una volta dovrà autofinanziarsi: vendere per acquistare, come è accaduto quest'estate, per rinforzare la squadra di Vincenzo Montella. Eppure di cose da fare nel calciomercato, i rossoneri ne avrebbero: la sfida con la Roma ha dimostrato che il 'Diavolo' può lottare fino in fondo per un posto Champions League e rinforzare la rosa a gennaio significherebbe provare ad aumentare le possibilità di ritornare nell'Europa che conta. Facciamo allora un punto su quel che sarà il calciomercato Milan: tra il rinvio del closing, il mercato di gennaio, il possibile addio di Bacca, il sogno Fabregas e l' 'incubo' di veder andare via Donnarumma.
CALCIOMERCATO MILAN, CLOSING RINVIATO: BACCA DICE ADDIO?
L'unica certezza al momento è che il closing non c'è stato: ma quali ripercussioni avrà il rinvio della definitiva cessione del club sul mercato rossonero? Il giornalista del 'Corriere dello Sport', Pasquale Campopiano ha parlato in esclusiva a Calciomercato.it anche del calciomercato del Milan, spiegando come “né Fininvest che sta vendendo, né i cinesi che stanno comprando, hanno interesse ad istituire un budget per il mercato di gennaio“. In pratica si procederà come in estate: cedere per comprare e sempre con l'avallo della dirigenza scelta dai cinesi, cioè il due Fassone-Mirabelli. Galliani quindi dovrà ancora una volta individuare un 'sacrificato' per garantirsi il budget necessario per andare incontro alle richieste di Montella. Da questo punto di vista rispetto all'estate non è cambiato nulla: l'indiziato numero uno a lasciare Milanello è Carlos Bacca, fermo per infortunio da qualche settimana e scavalcato nelle gerarchie del tecnico di Pomigliano d'Arco da Lapadula. Il colombiano potrebbe tornare in Spagna dove il Siviglia è pronto a riabbracciarlo, senza dimenticare la voce sul possibile scambio con Alcacer del Barcellona o quella sull'interesse dell'Arsenal. Possibile sacrifici alternativi quelli di De Sciglio – non è un mistero che piace alla Juventus – e Kucka, mentre l'ormai imminente rinnovo fino al 2020 chiude, per il momento, qualsiasi ipotesi di cessione per Bonaventura, corteggiato dal Chelsea di Conte. In lista di sbarco anche i vari Vangioni, Honda e Luiz Adriano che stanno trovando poco spazio in squadra. Per gli acquisti si pensa a Badelj della Fiorentina che piace anche a Roma, Inter, Juventus e Chelsea. Sempre in piedi il sogno Fabregas ma anche qui c'è da fare i conti con la concorrenza della Roma. Per l'attacco, invece, resta la pista Zaza mentre difficilmente il Napoli deciderà di cedere Gabbiadini a una diretta rivale per un piazzamento Champions. Sul fronte conferme, l'agente di Pasalic non ha escluso una permanenza al Milan a fine stagione in esclusiva a Calciomercato.it
CALCIOMERCATO MILAN, 'INCUBO' RINNOVO PER DONNARUMMA
Ma non c'è solo gennaio tra le urgenze del Milan: il rinnovo di Gianluigi Donnarumma è una priorità che unisce la vecchia e la nuova proprietà. Non è un segreto che il giovane numero uno rossonero sia nei pensieri della Juventus per il dopo Buffon e quel contratto fino al 2018 stuzzica la fantasia anche delle grandi d'Europa. Galliani al riguardo è stato chiaro: il portiere e il suo procuratore Mino Raiola, vogliono conoscere le ambizioni della nuova proprietà prima di qualsiasi passo ufficiale. Lo “spero che resti anche da maggiorenne” pronunciato dall'attuale amministratore delegato del club rossonero è un vero e proprio campanello d'allarme per i tifosi del Milan. Blindare Donnarumma è forse ancora più urgente degli acquisti di gennaio: per la nuova proprietà partire rischiando di perdere il gioiello cresciuto in casa non sarebbe certo un bel viatico.




















