Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Napoli, Hamsik controcorrente: “Felice di aver pescato il Real Madrid!”

Il centrocampista si è raccontato in una lunga intervista

NAPOLI HAMSIK CHAMPIONS REAL MADRID / “Il Real Madrid tra i più forti al mondo. Sarà emozionante affrontarli”: questa un'anticipazione delle parole che Marek Hamsik ha rilasciato ai microfoni di 'Canale 21'. Nel corso della serata è stata trasmessa l'intervista integrale dove il centrocampista svolacco ha fatto il punto sulle principali news Napoli. Calciomercato.it vi offre i passaggi più significativi: 

RECORD GOL – “Avere così tanti gol (105, ndr) da centrocampista è una bella soddisfazione personale, ma contano più quelli della squadra”.

FUTURO – “Ho sempre detto che mi trovo bene e sono contento di stare qua, voglio restare più a lungo possibile e scrivere pagine di storia del club”.

RAPPORTO TIFOSI – “E' eccezionale, tra me e il pubblico c’è un feeling pazzesco. Mi vogliono troppo bene e voglio ripagare con i miei gol per farli essere felici”.

MARADONA – “E' stato il numero uno della storia del Napoli, si parla sempre di lui e la sua presenza si sente ancora”.

REAL MADRID – “Basta sentire il suo nome, dice tutto. E' uno dei club più forti al mondo e sarà emozionante affrontarli. Sono contento di aver beccato loro, gare così ti fanno vivere emozioni uniche, è bello giocare contro i migliori”.

SPOGLIATOIO – “Siamo un gruppo molto allegro che scherza sempre sia di persona che su Whatsapp. Abbiamo un paio di individui molto simpatici… Pepe, Omar, Dries, Lorenzo, Sepe… sono tanti”.

ADDIO HIGUAIN – “Non me l'aspettavo ma il calcio è così, non mi ha sorpreso tanto. I giocatori vanno e vengono, è stata una sua scelta. I napoletani l'hanno presa malissimo, ma con lui ho ancora un ottimo rapporto”.

OBIETTIVI – “Se cresce il Napoli può arrivare lontano. Stiamo facendo molto bene da due anni, manca un piccolo passo per fare qualcosa di grosso”.

SARRI – “E' uno pignolo, che lavora tantissimo sul campo e fuori, esige la perfezione. Un malato di tattica. Ci sgrida, ma in un modo tutto suo che ci fa anche ridere. E' un personaggio a cui vogliono tutti bene. Differenze tattiche con Benitez? Era un modulo differente e anche il lavoro sul campo lo era. Con Sarri sono mezzala, con Rafa ero seconda punta, io ovviamente preferisco la prima”.

D.G.

Gestione cookie