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Squalifica Strootman, l’allarme di Grassani: “Crea precedente pericoloso”

Il legale parla anche del caso Lulic e della possibile squalifica

LAZIO ROMA SQUALIFICA STROOTMAN GRASSANI / Non si placano le discussioni sulla squalifica di Kevin Strootman dopo il derby Lazio-Roma. L'avvocato Mattia Grassani, dopo le dichiarazioni rilasciate alla 'Gazzetta dello Sport', è tornato sull'argomento che sta animando le news Roma. Il legale a 'sportmediaset.it' ha affermato: “La squalifica di Strootman è una decisione che lascia perplessi, perché pur dando atto dell'espulsione di Cataldi, il giudice non crede al rapporto causa-effetto tra lo strattone del giocatore della Lazio e la caduta di quello della Roma. Questo è l'unico motivo per giustificare le due giornate: il giudice si è spinto a definire “evidente simulazione” la caduta di Strootman. In sostanza il giudice dice che quella strattonata non è causa di quella caduta. È qui che sta il vulnus: il giudice valuta l'entità. Ma questo rischia di essere pericoloso perché a questo punto una qualsiasi causa, una mano appoggiata o una maglia tirata o qualsiasi altro contatto, come fa a essere interpretata come responsabile di un conseguente effetto? Credo che si snaturi l’istituto della prova televisiva, perché ogni episodio a questo punto può essere vivisezionato e sanzionato”.

Lazio-Roma, Grassani su ricorso Strootman e caso Lulic

L'avvocato Grassani continua parlando delle possibilità di riuscita del ricorso della Roma: “Proprio su questo i legali della Roma potrebbero fare appello, anche perché in questo caso il contatto comunque c'è stato, non è una simulazione. La sanzione base per la simulazione a seguito di prova televisiva è due giornate: la procedura di ricorso d'urgenza della Roma può portare a una cancellazione o a una conferma, non può esserci una riduzione. Difficile fare una previsione, ma credo ci siano le condizioni per l'accoglimento del ricorso.

Oltre alla squalifica di Strootman, Grassani interviene anche sul caso Lulic: “Il tema è molto delicato: può esserci deferimento, dichiarazioni lesive o comportamento a discriminazione razziale. A seconda dello scenario può cambiare la sanzione: nel primo caso se la potrebbe cavare solo con ammenda o 1 giornata di squalifica, nella seconda ipotesi le giornate di squalifica potrebbero essere 2 o 3, mentre nel terzo caso si salirebbe a 10 giornate, riducibili con comportamenti socialmente utili”.

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