Il portiere rossonero ha un contratto col club fino al giugno 2018
CALCIOMERCATO MILAN DONNARUMMA / I ritardi nel closing della trattativa per la cessione della proprietà del Milan rischiano di avere importanti ripercussioni in sede di calciomercato.
Secondo quanto si legge questa mattina in edicola sulle pagine di 'Tuttosport', il club rossonero è molto più vicino a perdere Gianluigi Donnarumma di quanto non sembri. Il portiere classe 1999 ha un contratto col Milan in scadenza a giugno 2018 e attende di definire il tanto atteso nuovo accordo quinquennale al compimento dei 18 anni (il 25 febbraio 2016). Ma la firma arriverà?
Calciomercato Milan, Donnarumma si allontana: accordo tra Raiola e un altro club?
L'incertezza su chi – tra Galliani e la nuova dirigenza al lavoro per conto della futura proprietà cinese – dovrà trattare il rinnovo con Mino Raiola complica, però, il calciomercato Milan. Il timore che l'agente si sia accordato con un altro club – scrive il quotidiano torinese – è concreto.
Tra le squadre accostate con maggiore insistenza a Gianluigi Donnarumma nelle ultime settimane spicca la Juventus, alla ricerca dell'erede di capitan Buffon. E' stato proprio il fratello del 'Gigio' rossonero, Antonio, anche lui portiere, a raffreddare le speranze Juve di mettere le mani sul 'gioiello' Donnarumma: “Come lui ne nascono pochi. Avere la sua personalità a 17 anni è incredibile, Gianluigi è un fenomeno. Dopo Buffon, in Nazionale c'è lui. La Juventus? Conoscendolo, non lascerebbe il Milan per nulla al mondo. E' milanista da sempre ed è veramente felice in rossonero”.
Solo tre giorni dopo, anche il patron del Milan Silvio Berlusconi ha smorzato le voci sull'addio di Donnarumma: “Abbiamo avuto diverse richieste per Donnarumma, De Sciglio e Romagnoli ma le abbiamo rifiutate con tranquillità. Non li vendiamo perché è su questi giovani che vogliamo costruire il futuro vincente del Milan”.
L'incertezza sul futuro di Donnarumma, col closing ormai slittato al 2017, regna però sovrana fra i tifosi del Milan che temono una mossa a sorpresa di Mino Raiola.




















