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Astra Giurgiu-Roma, Spalletti: “Dopo squalifica Strootman mi aspetto di tutto. I calzini di Rüdiger…”

Il tecnico giallorosso incontra la stampa alla vigilia della sfida di Europa League

ASTRA GIURGIU ROMA CONFERENZA SPALLETTI / Passerella finale per la Roma che domani, in casa dell'Astra Giurgiu, chiude la fase a gironi di Europa League già sicura del primo posto. Alla vigilia della sfida, il tecnico Luciano Spalletti interviene in conferenza stampa per fare il punto sulle ultime news Roma. Calciomercato.it riporta per voi, in diretta, le parole dell'allenatore giallorosso.

Inevitabile parlare della squalifica di Strootman: “C'è da aspettarsi di tutto. Si va a poter considerare qualsiasi cosa, se questo è il taglio di lettura che si vuol dare. Anzi, mi auguro che non venga squalificato Lulic, altrimenti può essere squalificato anche Rüdiger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda (sorride, ndr). Se quella tirata ci fosse stata in area era rigore o simulazione. E' fallo e si dà la sanzione al calciatore della Lazio o non è fallo e si dà la simulazione. Credo che si entri in una vastità di interpretazione che poi è difficile uscirne”.

Il tecnico della Roma è chiamato più volte a parlare di tale argomento: “Abbiamo una società preparata che ha fatto vedere e ha portato in superficie tutte le verità che ci sono in questo caso qui. Sono d'accordo con il pensiero espresso la società, Baldissoni ne ha parlato in maniera ampia in questi due giorni. L'ho detto prima: si entra in una valutazione così ampia che poi si può dire di tutto su qualsiasi episodio. Ci sono riprese che fanno vedere come è andata la cosa e mi aspetto che venga valutata obiettivamente al di là del momento importante del campionato. Abbiamo bisogno di questo calciatore qui e credo che anche le altre squadre sono disturbate da questa situazione perché vogliono dimostrare di essere più forti della Roma. Diventa facile trovare una soluzione che metta a posto tutti”.

Astra-Roma, la conferenza di Spalletti su assenti e formazione

Nel corso della conferenza, Spalletti ha parlato anche di altri argomenti partendo dagli assenti: “Sono rimasti a casa 4-5 calciatori perché ci sono piccoli problemi: Manolas ha un problema alla caviglia destra, De Rossi ha la stessa infiammazione al tendine d'achille sinistro che ogni tanto gli succede. Rüdiger è un recupero programmato. Poi ci sono calciatori che devono recuperare”. 

COSA ASPETTARSI – “Mi aspetto che cresca come mentalità. Noi vogliamo diventare quelli che vanno in campo solo per vincere, solo per evidenziare il marchio di squadra che è la Roma”. 

IMPORTANZA PARTITA – “E' importante per mantenere una mentalità, per mantenere una condizione di squadra sia a livello di ricerca che di condizione fisica. La testa fa la differenza per cui aver giocato l'ultima partita male, nella partita successiva nascono incertezze. Dobbiamo essere la squadra che dà sempre il massimo in qualsiasi partita”. 

VERMAELEN – “Vermaelen partità dal primo minuto, l'ho visto in condizione negli ultimi allenamenti e sono convinto che sia pronto. Dai calciatori che giocano di meno aspetto della risposte”. 

LOBONT – “Non è convocato perché non è in lista in questa competizione. L'ho lasciato a casa a lavorare con gli altri compagni perché ha bisogno di lavorare”. 

TOTTI E I RECORD – “Spero di sì, anche perché non si sa quanto continuerà a giocare. Penso che dipende da lui anche se poi le distanze sono abbastanza evidenti, soprattutto dei gol: non è facile superare Piola”. 

FUTURO ITURBE – “Non dipende solo da quello che fa domani, ma anche da altri fattori. Il fatto che sia apprezzato dai nostri tifosi dipende dalle sue indubbie qualità: velocità, forza, tiro. Sarà fondamentale la sua volontà, le sue idee, il risultato che vuole da questo campionato. Domani sera sarà un momento che lui deve sfruttare”. 

CALCIATORI RUMENI – “Meglio elencare i miei giocatori se proprio devo fare qualche nome”. 

FORMAZIONE – “La partita di domani serve a dare continuità a una mentalità di squadra, per migliorare sull'intesa e la solidità mentale di cui parliamo sempre. In una partita del genere andiamo a cambiare qualcosa ma per noi è una costante. Noi siamo stati costretti spesso a cambiare squadra per quello che ci è successo. Seck ha giocato poco, Vermaelan ha avuto un infortunio lungo ma è un calciatore forte e ora deve farci vedere le sue qualità. Per il resto sono tutti calciatori che le loro partite le hanno fatte”. 

 

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