Strootman non è il primo caso. Altri calciatori sono stati squalificati nonostante la sanzione del direttore di gara
SQUALIFICA STROOTMAN PROVA TV PRECEDENTI / La decisione da parte del giudice sportivo di squalificare per due giornate Kevin Strootman nonostante l'arbitro lo avesse ammonito dopo il contatto con il laziale Cataldi ha inevitabilmente scatenato le polemiche dei tifosi e della società giallorossa, che dovranno fare a meno dell'olandese in occasione delle sfide con Milan e Juventus. In Serie A, però, era già successo di veder squalificato un giocatore con la prova tv nonostante il direttore di gara avesse visto e sanzionato l'episodio incriminato.
È il caso, nel 2005, di Ivica Iliev, attaccante ai tempi al Messina, che venne fermato per tre turni per la sua simulazione su un calcio di rigore assegnato contro l'Ascoli. Il tutto aggravato, inoltre, dall'esultanza del giocatore dopo la concessione del penalty. Nel 2007, invece, furono squalificati prima Adriano poi Zalayeta, entrambi per due giornate ed entrambi per aver causato un rigore con una simulazione. Il primo, che vestiva la maglia dell'Inter, in occasione di un Inter-Roma, l'altro in azzurro in un Napoli-Juventus. Nel 2010, invece, toccò all'allora juventino Milos Krasic, che ugualmente si procurò un rigore contro il Bologna simulando il contatto. Anche per lui furono due le giornate di squalifica.
L.P.




















