L’attaccante dei rossoneri afferma: “L’Inter nel derby mi è piaciuta. Berlusconi? Non so ancora il cinese”
MILAN LAPADULA BACCA HIGUAIN / E' un grande momento per Gianluca Lapadula, il migliore da quando è approdato al Milan nella scorso calciomercato: la doppietta contro l'Empoli ed gol contro il Crotone lo lanciano ancora più in alto nelle gerarchie rossonere facendo vacillare anche il titolare Carlos Bacca. L'impatto dell'ex Pescara nelle ultime partite è stato decisamente positivo dal punto di vista realizzativo ed anche a livello di impegno e lavoro per la squadra, campo nel quale il centravanti colombiano invece alle volte stenta. L'attaccante rossonero è intervenuto a 'Tiki Taka' ieri sera per fare il punto della situazione sulle News Milan: “C'è tanta competitività non solo con Bacca, ma anche con Luiz Adriano. Ma poi si ride e si scherza. Volevo un altro numero di maglia ad inizio stagione, il 10, ma era occupato e quindi ho optato per il 9. Mi portò male peraltro a Cesena, ma non sono un tipo molto scaramantico. Non l'ho scelto con leggerezza so bene cosa voglia dire avere sulle spalle un numero così importante”.
Milan, Lapadula: “Inter mi piace. Mio gol per la Chapecoense. Higuain…”
E' un Milan che cambia: Lapadula davanti, ma anche la società sta mutando e presto il Presidente Silvio Berlusconi dovrebbe passare il testimone alla nuova proprietà asiatica: “Cinese? Non l'ho ancora imparato. Berlusconi è venuto a trovarci negli spogliatoi al derby. Alla fine era un po' deluso, ma ci ha comunque sostenuto. Montella ha dato subito un'impronta di gruppo, unito e coeso, e adesso si gioco e si vede”.
Lo sguardo però deve anche posarsi necessariamente sulle avversarie in campionato: “Inter a me è piaciuta molto al derby, ha grandi valori. Alla lunga potrebbe venire fuori. Classifica? Guardiamo partita dopo partita. Poi c'è la supercoppa e ci pensiamo. Mandzukic o Higuain? Se dovessi scegliere preferirei giocare assieme al 'Pipita'“. L'ultimo pensiero però va alla Chapecoense ed alla tragedia aerea di pochi giorni fa: “Domenica ci tenevo molto a dedicare la vittoria a loro. Io poi sono di Torino e ho rivisto un po' quello che successe al grande Torino”.
O.P.




















