Nel prossimo incontro, però, potrebbe essere formato un nuovo CdA
MILAN CLOSING / Ormai è pressoché ufficiale: il tanto atteso closing non ci sarà il prossimo 13 dicembre. Altro rinvio, dopo quelli di novembre, ma nessun pericolo. Lo hanno voluto ribadire ieri le parti interessate – Fininvest e Sino-Europe Sports – attraverso un comunicato congiunto: “All'ordine del giorno dell'incontro, tra l'altro, la verifica di tematiche relative ad aspetti finanziari, societari e di tempistica, da compiere in vista della finalizzazione dell'operazione. La verifica è stata avviata nel clima positivo e costruttivo”. Ora non resta capire quando ci sarà la fumata bianca che scriverà la parola fine su questo 'conclave' che sta monopolizzando le news Milan.
MILAN, IL CLOSING A FEBBRAIO?
Impossibile pensare che la SES riesca ad ottenere le necessarie autorizzazioni dal governo cinese entro il prossimo 13 dicembre e presentare, quindi, i restanti 420 milioni di euro per completare l'acquisto del Milan. Come sottolinea 'La Gazzetta dello Sport', il closing si farà – se tutto andrà bene – entro la fine di febbraio. Una proroga che Berlusconi accetterà a fronte del pagamento di una seconda caparra da 100 milioni. Nel prossimo incontro, fissato ugualmente il 13 dicembre, inoltre potrebbe essere nominato un nuovo Consiglio d'amministrazione composto dagli uomini di Sino-Europe. Quest'ultimo diventerebbe operativo solamente dopo l'eventuale closing, ma sarebbe un altro passo in avanti verso la nuova ristrutturazione.
Tutto questo rallentamento nelle trattative avrà, giocoforza, dei riflessi anche sul calciomercato: a gennaio Galliani – che a questo punto sarà ancora il dirigente di riferimento anche nella prossima finestra – opererà solamente su operazioni secondarie. Rinforzi concordati con Montella che arriveranno solamente a fronte della cessione di qualche esubero come Luiz Adriano e Rodrigo Ely.
D.G.




















