Le parole del giornalista di Canale 21 sulla partita di stasera e sul mercato di gennaio
NAPOLI INTER / Ancora poche ore e Napoli e Inter scenderanno in campo per l'anticipo della quindicesima giornata: una gara che per entrambe le squadre vale ben più dei tre punti in palio. Per un pronostico sulla gara e per fare il punto sulla difficile situazione del Napoli, la redazione di Calciomercato.it ha contattato Umberto Chiariello, giornalista di 'Canale 21', che ha mostrato fiducia nelle possibilità dei partenopei di poter uscire da questo momento difficile: “Il vero crocevia di questa stagione è Lisbona. Lì capiremo che annata potrà fare la squadra di Sarri, se da gennaio – complice il mercato – la situazione potrà cambiare o se si rischia davvero il tracollo. Se si perde in Portogallo l'ambiente potrebbe diventare davvero incandescente”.
NAPOLI-INTER, LA CHIAVE TATTICA E IL PRONOSTICO DI CHIARIELLO
Al 'San Paolo' stasera arriva l'Inter, che con Pioli sembra aver intrapreso la retta via, come dimostra anche il pirotecnico 4-2 alla Fiorentina. Chiariello analizza l'Inter e mostra fiducia nelle possibilità del Napoli: “Secondo me il grande equivoco tecnico e tattico in casa nerazzurra è Banega. Per farlo rendere al meglio Pioli è costretto a giocare col 4-2-3-1 schierando centrocampisti che non sono propriamente mediani da posizionare davanti alla difesa, come Brozovic e Kondogbia. A mio avviso l'Inter renderebbe meglio con un centrocampo a tre e i due sopra citati nel ruolo di mezzala, ma è un equilibrio difficile da trovare. Il Napoli dovrà fare attenzione in difesa, loro sono in una forma strepitosa lì davanti e possono far male, ma concedono tanto in difesa. Sono fiducioso, se gli azzurri giocheranno alti come sanno fare e faranno valere la maggiore identità di gioco potranno uscire con una vittoria. Anche perché notoriamente si esaltano con le big, e l'Inter nonostante la classifica lo è senz'altro. Il mio pronostico? 2-1, gol di Insigne e Gabbiadini, che deve necessariamente sbloccarsi”.
LA GESTIONE DELLA ROSA DI SARRI E LO 'STRANO' MERCATO DEL NAPOLI
Non è la prima volta che De Laurentiis e Sarri si scontrano sulla gestione del calciomercato Napoli di quest'estate, specialmente in merito all'impiego di Marko Rog. Un aspetto che secondo Chiariello è il vero limite dell'allenatore toscano: “Nella gestione dei nuovi acquisti Sarri ha palesato qualche problema. Pensate, l'incidenza dei nuovi acquisti nella formazione titolare è pari al 12,7%, una percentuale insignificante che la dice lunga su quanto pesino i tanti milioni spesi sul mercato. Non capisco perché si sia arrivati a questo punto. Checché ne dica, Sarri è al corrente del mercato e credo che diversi acquisti li abbia avallati in prima persona, quindi in quel caso pecca di incoerenza a non farli giocare mai. Ad esempio Rog, un centrocampista di livello internazionale che viene trattato come un ragazzino della Primavera solo perché è un '95: è inconcepibile. L'altra ipotesi è che Sarri non fosse d'accordo con gli acquisti della dirigenza e che ora, lasciandoli in panchina, voglia mandare un messaggio chiaro al presidente, in aperta polemica. Ma questo possono saperlo solo loro”.
DA MURIEL A CONTI, IL MERCATO DI GENNAIO DEL NAPOLI
Gennaio si avvicina sempre più, per fortuna. Il Napoli ha finalmente l'occasione di porre rimedio all'emergenza in attacco e di prendere uno o addirittura due centravanti. Chiariello illustra un quadro piuttosto variegato delle prospettive azzurre: “Generalmente non do molto credito alle voci di mercato: sappiamo bene che è una materia in costante evoluzione e le cose possono cambiare da un giorno all'altro. Però in questo momento una fonte che ritengo attendibile mi dà per molto probabile l'acquisto di Muriel. C'è l'accordo con la Sampdoria per 15 milioni più il cartellino di El Kaddouri, manca l'accordo col procuratore del calciatore. Non mi dispiacerebbe: Muriel è un po' discontinuo e tende ad ingrassare. Ma la sensazione è che non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale e che potrebbe esplodere, senza considerare che per caratteristiche tecniche è quello che più si avvicina a Higuain. Anche Pavoletti non sarebbe male, bisogna capire come starà fisicamente. Il mio preferito è Mattia Destro, il nome che il Napoli quest'estate ha trattato sempre sottotraccia. Era lui il vero obiettivo di Giuntoli, ma poi non è riuscito a chiudere. Difficile che il Bologna se ne privi a gennaio, anche per lui permangono perplessità fisiche. Non credo si punterà su Nestorovski, mi sembra più una voce messa in giro ad arte da Zamparini. Poi so di un Giuntoli attivissimo sul mercato olandese, ma in realtà oltre all'attaccante credo si punterà su un terzino: per ora si fanno tanti nomi e nessuno realmente attendibile. Per il futuro si è già opzionato Conti, bisognerà capire se vorranno prenderlo subito o optare per un altro profilo nell'immediato e poi si vedrà. La sinergia con l'Atalanta è forte e potrebbe portare ad altri movimenti interessanti”.




















