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Juventus-Atalanta, Allegri: “Dybala convocato, ma dubito che giochi. Bonucci…”

Il tecnico dei bianconeri parla alla vigilia del match contro i bergamaschi

CONFERENZA ALLEGRI JUVENTUS ATALANTA / Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha risposto alla domande dei cronisti in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro l'Atalanta di Gasperini. I nerazzurri sono uan delle squadre più in forma della Serie A, mentre i bianconeri arrivano dal ko subito a 'Marassi' contro il Genoa: momenti opposti. Il mister toscano è subito chiarissimo sull'impiego di Paulo Dybala: “Sarà convocato, ma con mezzo allenamento in gruppo non penso proprio che giocherà, per mercoledì invece avrà il suo spazio. Il rapporto con Higuain? Ci sono numeri che vogliono dire qualcosa ed altri che non vogliono dire nulla. Penso che potrebbero giocare ancora assieme Gonzalo e Mandzukic, la loro intesa sta continuando a migliorare. Domani sarà Benatia a sostituire Bonucci in difesa“.

Juventus, Allegri: “Cuadrado acciaccato. Contento di Pjanic”

CUADRADO – “Cuadrado sta meglio, ha avuto un acciacco, ma adesso se lo è messo alle spalle e valuteremo la sua posizione”.

KHEDIRA E PJANIC – “Khedira ha giocato 20 partite, quindi è anche logico che non abbia l'intensità di inizio campionato”. Una battuta anche sul colpo del calciomercato estivo, Miralem Pjanic: “Sono contento di quello che mi ha fatto vedere fino ad ora”.

IN FASE DI RECUPERO – “Dopo il Genoa c'era aria da funerale. Adesso pian piano i ragazzi stanno recuperdando tutti. Chiellini, Marchisio, Barzagli, Dybala…”

DEBACLE GENOA – Allegri poi si sofferma anche sul ko patito in Liguria facendo il punto sulle News Juventus: “Sono passaggi a vuoto che in una stagione lunga possono capitare, l'importante è non lasciarsi trasportare dalla negatività. Per trenta minuti abbiamo avuto una gran paura. Ora possiamo lavorare bene e tutti assieme, questo è importante per il gruppo”.

SERIE A AVVINCENTE – “Quest'anno il campionato è equilibrato e bello, perché le prime sono tutte molto vicine. Le altre sono rimaste un po' più indietro e le ultime quattro sono proprio staccate, secondo me è una dimostrazione del fatto che a 18 squadre sarebbe ancora meglio”.

O.P.

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