Il presidente rossonero ha parlato della cessione della società
MILAN BERLUSCONI CLOSING / MILANO – Parola di Silvio Berlusconi: il presidente del Milan parla a meno di tre settimane dalla data fissata per il closing che dovrebbe segnare il suo addio al club rossonero (almeno da proprietario, resterebbe come presidente onorario). Intervistato da 'Sky', l'ex premier dice come stanno le cose: “E' stato molto doloroso rinunciare al Milan ma è stato un dovere: il calcio è cambiato, una singola famiglia non può pensare di riportare la società nel limbo del calcio internazionale perché gli investimenti sono stati molto elevati. L'unica possibilità è stata rivolgersi ai paesi emergenti dove ci sono molti capitali. Abbiamo provato prima con Mr Taechaubol poi con questo gruppo cinese che ci pare molto serio: le persone che ho incontrato mi hanno fatto un'ottima impressione. Ci sono autorizzazione da avere dal governo cinese, se non arrivassero in tempo potremmo spostare il closing per un tempo limitato, massimo due mesi. Se poi dovessero ritirarsi, non cercheremmo altri investitori. Si cambierà strategia e con l'accordo dei nostri tifosi, della Curva Sud che mi ha dedicato quell'omaggio che mi ha molto commesso, costruiremmo una squadra di tutti italiani e molto, molto giovane”.
