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PAGELLE E TABELLINO DI HAPOEL BE’ER SHEVA-INTER

Handanovic stecca, Perisic irritante. I nerazzurri si fanno rimontare dall’Hapoel e vengono eliminati dall’Europa League

Ecco le pagelle di HAPOEL BE’ER SHEVA-INTER:

 

 

HAPOEL BE’ER SHEVA

Goresh 6 – Può fare molto poco sui due gol della squadra di Pioli. La traversa lo grazia ad inizio secondo tempo, sul tiro a botta sicura di Icardi.

B. Bitton 6 – Il primo tempo è un po’ un incubo per lui, visto che Eder entra in entrambi i gol dell’Inter. Diametralmente opposta la prestazione nella ripresa, dove diventa un pericolo costante per la difesa interista.

Taha 5 – Si dimentica di Icardi in occasione del gol del vantaggio nerazzurro, non dando mai la sensazione di grande affidabilità in fase difensiva. Sotto di due gol, Bakhar preferisce sostituirlo per tentare il tutto per tutto. Dal 36’ Radi 7 – La sua esperienza mette un po’ di ordine alla formazione israeliana che appare in evidente difficoltà nel primo tempo. Il suo apporto contribuisce alla rimonta dei suoi compagni.

Miguel Vitor 6 – Anche lui fatica non poco a contrastare Icardi nei primi quarantacinque minuti. Cambia pelle dopo l’intervallo dove riesce a farsi apprezzare anche in area di rigore avversaria con buone sortite offensive.

Tzedek 5,5 – Arriva in ritardo sul taglio vincente di Icardi, poi però cresce d’efficacia con il passare dei minuti.

Korhut 5 – Candreva lo mette costantemente sotto pressione tanto da rimediare il giallo in avvio di partita. Non è impeccabile anche sul movimento vincente di Brozovic che elude il suo intervento con estrema facilità.

Bar Buzaglo 7,5 – Spaventa Handanovic dopo pochi minuti con un traversone deviato da Nagatomo che si stampa sulla traversa. Sempre temibile tra le linee nerazzurre, si ripresenta nella ripresa guadagnandosi il penalty del 2-2 per il fallo in uscita di Handanovic.

Hoban 6 – Timido e poco reattivo per tutto il primo tempo, l’ingresso di Radi gli agevola il compito soprattutto in fase di impostazione. Dall’81’ Ghadir s.v.

Ogu 6,5 – Assente per lunghi tratti della gara, si risveglia anche lui nella seconda frazione sfiorando in almeno due circostanze la via del gol.

Nwakaeme 7 – Si allarga molto sulla sinistra per cercare di allargare la difesa interista. L’effetto delle sue giocate si manifesta nella ripresa dove risulta spesso quasi incontenibile. Dal dischetto batte Carrizo con qualche brivido firmando il gol del 2-2.

Maranhao 6,5 – Grande protagonista nel match di San Siro, entra in scena nel momento più complicato della sua squadra siglando di fatto la rete che riapre l’incontro. Dal 75’ Ben Sahar 6,5 – Giusto il tempo per completare nel finale la clamorosa rimonta dei suoi compagni firmando il 3-2 definitivo.

All. Bakhar 7,5 – Ha davanti un’altra Inter e lo capisce subito ritrovandosi sotto di due gol dopo appena mezz’ora di gioco. Ha però il merito di cambiare il volto della squadra con l’ingresso di Radi e di scuotere i suoi negli spogliatoi: il crollo dei nerazzurri non fa altro che favorire la clamorosa rimonta dei suoi ragazzi. La qualificazione a questo punto non è poi così impossibile.

 

INTER

Handanovic 4,5 – Spaventato dalla traversa iniziale di Buzaglo, si fa ammonire ingenuamente prima dell’intervallo per perdita di tempo. Un’ammonizione che costerà cara al portiere sloveno, autore poi del fallo da rigore sempre su Buzaglo, punito dall’arbitro con il rosso. Serata no.

D’Ambrosio 5 – Combina bene con Candreva in fase di spinta, concede molto poco agli avanti dell’Hapoel. Nella ripresa però Nwakaeme lo mette alle strette e la sua prova precipita.

Miranda 5 – Qualche apprensione di troppo nei primo minuti, specie in fase di impostazione, poi quando sembra aver ripreso possesso della difesa, ecco che l’Inter abbassa la guardia e da lì in poi la gara diventa, anche per lui, un incubo.

Murillo 5 – Concentrato ed attento, è lui a volte a sopperire ad alcune sbavature di Miranda. Nella ripresa però torna a palesare i limiti di sempre: distratto, si fa bruciare da Maranhao in occasione del 2-1 dell’Hapoel.

Nagatomo 5,5 – Fa subito correre un brivido ad Handanovic, deviando involontariamente il cross di Buzaglo che si stampa sulla traversa. Soffre molto le discese di Bitton nei secondi quarantacinque minuti anche perché poco aiutato dall’esterno alto.

Felipe Melo 6 – Riproposto in Europa League, complice anche le assenze nella lista Uefa di Kondogbia e Joao Mario, si rende molto più utile alla causa rispetto alle ultime apparizioni sotto la gestione di De Boer. Dal 62’ Gnoukouri 5 – Non fa filtro e corre spesso a vuoto, faticando ad entrare nel vivo del gioco.

Brozovic 6 – Diventato già uno dei punti fermi di Pioli, è il giocatore che imprime il cambio di passo alla squadra con i suoi inserimenti senza palla. In uno di questi, suggella alla perfezione una splendida azione corale dei nerazzurri. Nel secondo tempo, tuttavia, si accende soltanto ad intermittenza, ma è uno dei pochi a salvarsi.

Candreva 5,5 – Il cambio di allenatore in realtà ha influito poco nella sua posizione in campo. L’arrivo di Pioli sembra però averlo rigenerato dal punto di vista psicologico: le accelerazioni sulle fasce risultano più continue ed efficaci rispetto a qualche settimana fa. Questo quello che succede nel primo tempo. Poi probabilmente stanco, si estranea dalla manovra, facendosi vedere soltanto per un tiro nel finale.

Banega 6 – Funge da trequartista dietro ad Icardi, ma si abbassa spesso scambiando posizione con i due esterni d’attacco, Candreva ed Eder. Dà qualità alla manovra, poi, con l’espulsione di Handanovic, viene richiamato da Pioli in panchina. Dal 70’ Carrizo 6 – Sfiora il penalty trasformato dall’Hapoel, poi risponde quasi sempre presente nel finale agli assalti dei padroni di casa. Si arrende in pieno recupero al 3-2 di Ben Sahar.

Eder 6 – Serve ad Icardi la palla dell’1-0, poi si ripete confezionando l’azione dal quale nasce il raddoppio di Brozovic. Gioca però un po’ troppo a sprazzi e quando potrebbe far male agli israeliani si perde a volte nell’ultimo passaggio. Dal 60’ Perisic 4,5 – Inconsistente e inefficace in fase di ripiego, da eroe del derby risulta quasi irritante il suo atteggiamento poco incline alla causa.

Icardi 6 – Sblocca il match dopo pochi minuti anticipando tutti sul cross invitante di Eder. Oltre a firmare il sesto gol in altrettante gare disputate in Europa League, il capitano nerazzurro appare gradire il nuovo schieramento tattico della squadra, anche perché è molto più nel vivo della manovra. La traversa ad inizio ripresa gli nega la gioia della doppietta, ma segna però anche virtualmente la fine della partita dei nerazzurri.

All. Pioli 5,5 – Partita da manuale nel primo tempo, gara da dimenticare nella ripresa. C’è un po’ il riassunto di questo primo scorcio di stagione dell’Inter in questa partita che segna di fatto l’eliminazione dalla competizione. La mano del nuovo tecnico a tratti sembra evidente: i limiti difensivi e forse anche il crollo fisico nel secondo tempo, tuttavia, sono i principali aspetti sui quali c’è molto da lavorare.

 

Arbitro Javier Estrada 6,5 – Al 24esimo proteste dell’Hapoel per un presunto fallo in area interista tra Buzaglo e Nagatomo: il direttore di gara lascia giustamente correre perché non c’è il contatto. Nella ripresa valuta correttamente il fallo da rigore di Handanovic su Buzaglo: secondo giallo al portiere sloveno e penalty sacrosanto. 

 

TABELLINO

HAPOEL BE’ER SHEVA-INTER 3-2

Hapoel Be’er Sheva (5-4-1): Goresh; B. Bitton, Taha (dal 35’ Radi), Miguel Vitor, Tzedek, Korhut; Bar Buzaglo, Hoban (dall’81 Ghadir), Ogu, Nwakaeme; Maranhao (dal 75’ Ben Sahar). A disp.: Haimov, Ohayon, Turjman, Radi, Shabtai. All.: Bakhar.

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Felipe Melo (dal 62’ Gnoukouri), Brozovic; Candreva, Banega (dal 70' Carrizo), Eder (dal 60’ Perisic); Icardi. A disp.: Biabiany, Ranocchia, Ansaldi, Pinamonti. All.: Pioli.

Arbitro: Javier Estrada (ESP)

Marcatori: 12’ Icardi (I), 25’ Brozovic (I), 58’ Maranhao (H), 70’ Nwakaeme (H), 93’ Ben Sahar (H)

Ammoniti: 19’ Korhut (H), 43’ Maranhao (H), 64’ Nwakaeme (H), 87’ Nagatomo (I)

Espulsi: 69’ Handanovic (I)

 

 

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