L’ex nerazzurro e l’ex rossonero hanno commentato la stracittadina meneghina
SERIE A DICHIARAZIONI ZENGA E GALLI A RADIO 1 RAI / ROMA – Walter Zenga e Giovanni Galli hanno rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'Radio 1 Rai' sul derby Milan-Inter:
ZENGA: “Pari giusto, ma forse l'Inter meritava qualcosa di più nell'arco dei novanta minuti”
GALLI: “Entrambe le squadre meritavano di non perdere, quindi il pareggio è stato giusto. L'Inter, però, è più forte e ha più qualità. Il Milan è una squadra in costruzione che sta facendo un ottimo campionato”.
ZENGA: “La reazione dell'Inter dopo il cambio di allenatore era prevedibile, ora bisogna vedere nel lungo termine cosa succederà. Gli allenatori hanno le proprie convinzioni ed è giusto che sia così. Medel in mezzo alla difesa ha portato aggressività. Si potrebbero discutere il rilancio di Kondogbia e la posizione di Joao Mario ma noi interisti siamo contenti del derby nonostante il campionato fin qui fatto non ci 'ecciti'”.
GALLI: “Montella è intelligente e furbo. Ha capito che al Milan, appena arrivato, non poteva fare rivoluzioni. Si è catturato subito simpatie e consensi , ma questo Milan non ha la sua filosofia. Oggi il Milan si trova in una posizione di classifica impensabile a inizio stagione. Non vorrei si creasse l'illusione che il Milan possa arrivare tra le prime 3, togliamo questa responsabilità ai giovani rossoneri”.
ZENGA: “Icardi è il terminale offensivo che butta dentro i palloni che gli arrivano in area, non partecipa molto all'azione. Va sfruttato per le sue qualità. Magari, ha bisogno alle sue spalle di qualcuno che lo supporti, in grado di buttarsi dentro. Ha bisogno di un trequartista vero. A me Jovetic piace, ma va chiesto a Pioli se sia l'uomo giusto”.
GALLI: “Jovetic è un grandissimo giocatore, ma è un 'falso' 10 e una 'falsa' seconda punta. E' un 'egoista', una seconda punta che non fa assist ma va a concludere. Ha bisogno di qualcuno che giochi per lui davanti. Ha gambe fortissime, dribbling e senso del gol”.
ZENGA: “Ho avuto un'esperienza di tre mesi con una proprietà cinese al Wolverhampton e non è stata positiva. Chi arriva da fuori compra la storia del club ma dovrebbe garantire anche il futuro. Il Milan è avanti rispetto all'Inter in prospettiva futura perché ha molti giovani. Le proprietà cinesi dovrebbero essere più attente a vivere le realtà locali. Con proprietà del genere, chi lavora nel quotidiano per il club non ha potere decisionale”.
GALLI: “Ci stanno portando via tutto, ci stanno portando via la passione. Per loro, il club diventa un numero”.
ZENGA: “La gente confonde i motivi dell'esonero. Quando sono andato via dalla Sampdoria, le cose sono andate peggio. Quest'anno ho pagato colpe non mie, è importante stabilire ruoli e priorità quando una proprietà straniera entra in un club. Io allenerò ancora in Italia. Sono orgoglioso di fare l'allenatore e so di saperlo fare bene”.
S.D.




















