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Milan-Inter, caso maglie: ecco cosa dice il regolamento

I nerazzurri avrebbero potuto cambiar divisa all’intervallo, ma per l’arbitro Tagliavento erano distinguibili in campo

MILAN INTER CASO MAGLIE REGOLAMENTO / MILANO – Fin dai primi minuti della stracittadina milanese, hanno fatto molto rumore sui social le scelte cromatiche delle divise di Milan ed Inter, praticamente indistinguibili dalla tv. In molti, dunque, si sono chiesti i motivi di questa decisione, invocando anche un cambio di maglia da parte di una delle due squadre all'intervallo. 

Partiamo dal regolamento, che al punto 3 della regola 4 recita: “Le due squadre devono indossare colori che le distinguano una dall’altra e dagli ufficiali di gara”. Nella guida pratica, si scrive che “nel caso in cui i colori delle divise indossate dai calciatori delle due squadre siano tra loro confondibili, il direttore di gara dovrà far cambiare le divise secondo le disposizioni impartite dall’organizzatore della competizione. Di norma, per le gare organizzate dalle Leghe Professionisti le Società ospitate (squadre “in trasferta”) hanno l’obbligo di sostituire la loro divisa”.

In questo caso, l'arbitro Tagliavento ha ovviamente confrontato le due maglie prima del fischio d'inizio e visto anche l'utilizzo da parte dell'Inter dei pantaloncini bianchi ha giudicato distinguibili le due divise, almeno dal campo. Per questo, anche se il regolamento non lo vieta, il fischietto di Terni non ha chiesto il cambio delle maglie neanche all'intervallo.

L.P.

 

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