Top e Flop della 13a giornata secondo i voti dei nostri inviati
PAGELLONE, MURIEL ACERBI / MILANO – Con la sconfitta rimediata sul campo dell'Atalanta, la Roma di Luciano Spalletti perde contatto con la capolista Juventus distante ora sette punti. I giallorossi, che subiscono la rimonta atalantina guidata da uno scatenato Kessie, pagano a caro prezzo l'ingenuità di Paredes nel finale quando commette il fallo da rigore che vale il sorpasso. Torna al successo il Napoli sul difficile campo dell'Udinese grazie ai gol di un ritrovato Lorenzo Insigne capace di far male come nei gironi migliori con le sue conclusioni dal limite e gli improvvisi cambi di direzione. Altro protagonista di giornata con una doppietta nel derby di toscana tra Empoli e Fiorentina il viola Bernardeschi, che conferma l'ottimo stato di forma e fa sognare i suoi tifosi. Succede di tutto in Sampdoria-Sassuolo, con i padroni di casa capaci di ribaltare nel finale lo 0-2 maturato in 84 minuti di gara. Vittoria spettacolare per i blucerchiati nel segno di Luis Muriel, capace di far male in qualsiasi momento con le sue giocate. La 13a giornata si è chiusa con il derby milanese terminato in parità nonostante la grande doppietta di uno scatenato Suso.
TOP
5.Kessie (Atalanta) – Una ripresa arrembante in cui domina nel suo settore di campo e un rigore calciato a tempo scaduto consentono all'Atalanta di proseguire nel suo incredibile filotto di risultati utili. Il 19enne ivoriano propizia il pareggio di Caldara e tiene in costante apprensione la retroguardia di Spalletti con le sue improvvise accelerazioni che lo portano a sfiorare più volte il raddoppio. Nel finale è freddo dal dischetto per la festa dei tifosi atalantini che sognano l'Europa. Imprendibile. VOTO 7,5
4.Insigne (Napoli) – Si accende nella ripresa, giusto in tempo per cambiare il volto alla gara del Napoli e firmare una doppietta fondamentale per le ambizioni partenopee. Prima del 2-0 va vicino al gol con un destro velenosissimo dalla distanza che costringe Karnezis alla deviazione sulla traversa. Il ritorno al gol è la naturale conseguenza di un secondo tempo giocato su livelli consoni al suo status di idolo della curva. Ritrovato. VOTO 7,5
3.Bernardeschi (Fiorentina) – Il numero 10 viola ha gamba ed è ispirato; lo si vede dalla facilità con la quale crea gioco duettando alla perfezione con Kalinic e compagni. E' un piacere vedere il suo talento accendersi quando ha il pallone tra i piedi e punta la porta avversaria. Il secondo dei due gol segnati è una perla che va a concludere nel migliore dei modi una grande azione personale. Straripante. VOTO 7,5
2.Suso (Milan) – Parte da destra per sfruttare al meglio le sue qualità e ci riesce alla grande visto che cerca costantemente l'uno contro uno per poi rientrare e calciare col sinistro. Azione che gli riesce alla perfezione allo scadere della prima frazione quando batte Handanovic con una conclusione mancina sul palo lontano che fa esplodere la parte rossonera del Meazza. Nella ripresa è ancora protagonista in zona gol con uno slalom che lascia sul posto Miranda prima del destro di giustezza che riporta in vantaggio i suoi. Due fiammate, due lampi di genio a testimonianza di un match vissuto da protagonista. Sopraffino. VOTO 7,5
1.Muriel (Sampdoria) – E' il protagonista assoluto dell'incredibile finale andato in scena a Marassi. Con un assist ed una doppietta personale il colombiano ribalta tutto in 7 minuti permettendo alla Samp di passare da una sconfitta che sembrava certa ad un successo che verrà ricordato a lungo. Travolgente. VOTO 8
FLOP
5.Icardi (Inter) – Controllato a vista da Paletta ha pochissime occasioni per battere a rete; per la precisione una per tempo e le sciupa malamente. Per il resto il suo è un derby vissuto ai margini in netto contrasto con le attese della vigilia che indicavano il capitano nerazzurro come uno dei probabili protagonisti. Ingabbiato. VOTO 4,5
4.Paredes (Roma) – Entra in campo al posto di Perotti quando manca poco più di un quarto d'ora al 90esimo e proprio allo scadere commette l'ingenuità in area che regala il successo alla sorprendente Atalanta di Gasperini. Un fallo da rigore su Gomez evitabilissimo che influenza pesantemente il giudizio sul centocampista giallorosso. Scellerato. VOTO 4,5
3.Cionek (Palermo) – Destro lo mette in crisi a più riprese pressandolo e costringendolo all'errore in fase di impostazione. Si fa sorprendere dallo stesso attaccante rossoblu in occasione del pareggio bolognese per poi favorire con un intervento maldestro il gol del sorpasso di Dzemaili. Nel complesso poco lucida la prova del difensore rosanero. Sconnesso. VOTO 4
2.Orban (Genoa) – Pomeriggio da dimenticare per il difensore argentino protagonista in negativo con il fallo da rigore su Felipe Anderson e la reazione a palla lontana su Immobile che gli vale il rosso diretto nel finale. Disastro. VOTO 4,5
1.Acerbi (Sassuolo) – Tiene botta fino all'84esimo quando sul 2-0 per i suoi tiene in gioco Quagliarella che ringrazia e accorcia le distanze. Appena un minuto dopo scivola goffamente concedendo alla coppia Quagliarella-Muriel il clamoroso pareggio. Nel recupero arriva addirittura il sorpasso blucerchiato. Per il centrale neroverde un finale horror. VOTO 4




















