L’allenatore granata vorrebbe Conti, Kessié, Gagliardini, Calabria, Locatelli
TORINO, INTERVISTA A SINISA MIHAJLOVIC SUL CORRIERE DELLO SPORT / ROMA – L'edizione odierna del 'Corriere dello Sport' propone una lunga intervista all'allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic.
IL MILAN – “Loro volevano un allenatore di personalità. Quando prendi Mihajlovic sai a cosa vai incontro. Non puoi prendere Mihajlovic e pensare di far fare come vuoi tu. Ci si può confrontare, ma sono sempre io quello a decidere. Ho cercato di ridare nello spogliatoio la cultura del lavoro e ci sono riuscito. Le prime partite abbiamo perso tempo perché volevamo provare a giocare 4-3-1-2 come diceva Berlusconi ma si capiva che non si poteva stare in campo così. Donnarumma? Berlusconi venne due volte a Milanello per convincermi a far giocare Diego Lopez. Romagnoli non lo voleva. Anche Niang non giocava mai e con me fu lanciato. Togli questi tre e il Milan attuale non sarebbe dov'è”.
TORINO – “Con Cairo mi trovo bene. E' ambizioso. Non mi andava di venire al Torino e pensare di salvarmi. Bisogna sempre alzare l'asticella”.
BENASSI e BASELLI – “Loro sposano bene quantità e qualità. Devono migliorare nella fase difensiva. Baselli ha grandi qualità ma era sempre molto moscio, ora sta migliorando dal punto di vista della personalità”.
BELOTTI – “E' forte perché ha fame, non si risparmia mai. Non deve perdere l'umiltà e la cattiveria”.
OBIETTIVI TORINO – “Ci sono alcuni giocatori che mi piacerebbe avere, come Conti, Kessié, Gagliardini, Calabria, Locatelli”.
S.D.




















