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PAGELLE E TABELLINO DI JUVENTUS-PESCARA

Khedira e Hernanes sugli scudi, Mandzukic più letale di Higuain. La squadra di Oddo crolla nella ripresa

Ecco le pagelle di JUVENTUS-PESCARA:

 

JUVENTUS

Neto 6 – Allegri gli concede a sorpresa una maglia da titolare per far rifiatare Buffon in vista di Siviglia. Non pulitissimo sul tiro dalla distanza di Memushaj, sul finale del primo tempo, è inoperoso per tutta la ripresa.

Rugani 6,5 – Ordinato tatticamente ed elegante con la palla tra i piedi, è provvidenziale quando con la sua diagonale difensiva ostacola la conclusione ravvicinata di Caprari.

Bonucci 6 – Con i gradi da capitano, complice le assenze di Buffon e Marchisio, si fa un po’ sorprendere da un lancio per Caprari che però non va a buon fine. Impeccabile nel secondo tempo.

Evra 6 – Corre pochissimi rischi confermandosi utile anche come centrale sinistro.

Lichtsteiner 6 – Un contrasto duro ad inizio match lascia presagire una serata difficile per l’esterno svizzero che è costretto poi a lasciare il campo per un problema intestinale. Dal 25’ Cuadrado 5,5 – Entra a freddo ed infatti sbaglia anche qualche appoggio di troppo. La sua partita però non decolla anche nella ripresa, dove non punge come dovrebbe.

Khedira 7,5 – Si conferma anche stasera l’ago della bilancia della Juventus. I suoi inserimenti danno, infatti, un po’ di imprevedibilità al gioco dei bianconeri che proprio grazie ad una sua percussione centrale trovano il vantaggio. Mette lo zampino anche nel 2-0, con un’incornata aerea che Mandzukic è abile a trasformare in rete. Dal 71’ Sturaro 6 – Entra per far rifiatare il tedesco a risultato praticamente già acquisito.

Hernanes 7 – Un po’ infastidito dalla presenza di Memushaj, si fa vedere con una conclusione da fuori area a metà primo tempo, che lambisce la porta difesa da Bizzarri. Più a suo agio nei secondi quarantacinque minuti, dove dopo vari tentativi trova il jolly con la sua specialità: il tiro dalla distanza. Primo gol in Serie A e soprattutto applausi convinti dello Stadium.

Asamoah 6 – Come Khedira, potrebbe garantire movimenti senza palla ad aprire la difesa avversaria. Il ghanese però, rientrato oggi dall’infortunio, non è continuo nelle accelerazioni richieste da Allegri, anche perché ancora non al meglio della forma. Migliora con il passare dei minuti raggiungendo a pieno la sufficienza.

Alex Sandro 6,5 – L’asse sinistro con Evra ed Asamoah sembra favorirlo, almeno inizialmente. Le sue rare accelerazioni, tuttavia, non vengono sempre premiate dagli attaccanti. Più intraprendente nella ripresa dove spinge con maggiore facilità.

Higuain 6,5 – Molto criticato in patria dopo la pesante sconfitta con il Brasile, il Pipita si rituffa nel campionato con tanta voglia di riscatto. Ha una chance nel primo tempo ma viene ribattuto, nella ripresa cerca di sfruttare l’errato passaggio di Cristante: il palo però gli nega il gol. Ci riprova anche poco dopo ma non trova lo specchio della porta.

Mandzukic 7 – Reduce dal gol in settimana con la Nazionale croata, stenta un po’ a trovare l’intesa giusta con Higuain. Sempre apprezzabile in fase di ripiego, ravviva la sua prova propiziando con l’assist il vantaggio di Khedira. Il tedesco gli restituisce, seppur involontariamente il favore, e lui non perdona sotto porta Bizzarri firmando il terzo gol nelle ultime quattro giornate di campionato. Dal 84’ Kean s.v.

All. Allegri 6,5 – Opta per un mini turn-over in vista della partitissima di martedì a Siviglia. La manovra è troppo lenta e prevedibile nel primo tempo, poi però il gol di Khedira e il crollo del Pescara agevolano il compito. Ottava vittoria nelle ultime nove partite disputate: la corsa verso il sesto scudetto di fila procede a gonfie vele.   

 

PESCARA

Bizzarri 5,5 – Non ha particolari grattacapi nella prima frazione, gol di Khedira a parte. Nella ripresa può fare ben poco sulla rete di Mandzukic, forse qualcosina in più sul 3-0 di Hernanes.

Campagnaro 6 – Fa leva a tutta la sua esperienza per limitare in qualche modo gli avanti bianconeri e nella prima mezz’ora, almeno fino al gol di Khedira, i risultati sembrano dargli ragione. Resta in campo fino all’intervallo, nonostante non sia al meglio. Dal 46’ Vitturini 5 – Sarà l’emozione dello Stadium, sta di fatto che nella ripresa la difesa balla paurosamente.

Zuparic 5 – Troppo scoordinato in un paio di interventi che per poco non favoriscono la Juventus, paga forse lo scotto della prima da titolare in Serie A e per lo più allo Stadium. Nel finale sfiora il gol della bandiera.

Biraghi 5 – Oddo lo arretra nella linea a tre dei difensori per garantire anche un po’ di velocità al reparto. La marcatura su Mandzukic, in occasione del gol di Khedira, tuttavia, non è delle migliori.

Zampano 5,5 – Molto attento nella prima parte di gara, gestisce tutto sommato bene le galoppate di Alex Sandro. Nei secondi quarantacinque minuti tira i remi in barca come tutto il Pescara.

Cristante 6 – Mette tanta corsa ed agonismo come gli chiede Oddo per provare ad ostacolare il palleggio dei bianconeri. Dopo una prima frazione pregevole, rischia grosso ad inizio ripresa quando innesca erroneamente Higuain: il palo lo grazia. Dal 76’ Bruno s.v.

Memushaj 5 – Resta spesso alto quasi nel ruolo da centravanti, facendo quasi l’ombra di Hernanes. Il suo contributo però crolla improvvisamente nella ripresa e il brasiliano ringrazia.

Brugman 4,5 – Dei tre centrocampisti centrali è quello chiamato ad impostare la manovra di gioco partendo davanti la difesa. Non sempre però dimostra di avere la personalità necessaria per imporsi, specie di fronte ad un avversario del genere. Inconsistente nel secondo tempo.

Crescenzi 5Più terzino di una difesa a cinque che esterno di centrocampo, fa su e giù con grande generosità anche se molto spesso si perde nel momento di far ripartire il contropiede del Pescara. Impegnato da Cuadrado, arriva un po’ in ritardo nel chiudere in raddoppio su Khedira nell’azione del gol.

Pettinari 5 – Ci mette tanta buona volontà nel primo tempo, andando sempre a pressare i portatori di palla avversari. Davanti però non si fa mai vedere e con il passare dei minuti fa mancare anche il suo contributo in fase di ripiego. Dal 65’ Pepe 5,5 – Applauditissimo dal suo vecchio pubblico, ha poche possibilità per provare a riaddrizzare un match già ampiamente indirizzato.

Caprari 5,5 – Parte molto esterno per dar fastidio alla circolazione della palla dei difensori della Juventus. In fase offensiva, è però lui a dover farsi trovare al centro dell’attacco. Lo dimostra intorno al 25esimo quando manca di poco il clamoroso vantaggio. Lo dimostra intorno al 25esimo quando manca di poco il clamoroso vantaggio. Da quel momento in poi punge poco.

All. Oddo 5 – Si mette a specchio, schierando Memushaj su Hernanes e le due punte larghe a contrastare i due centrali difensivi bianconeri. L’approccio è positivo e il primo tempo sembra dargli risposte incoraggianti. Il contrario di quanto avviene nella ripresa dove la squadra si scioglie, quasi senza motivo.

 

Arbitro Fabbri 6 – Al 12esimo manca la segnalazione del fuorigioco ad Higuain, protagonista poi un tentativo in area di rigore terminato in calcio d’angolo. Al 37esimo, valuta probabilmente bene il fallo di Pettinari su Evra, con l’attaccante abruzzese lanciato a rete. Nella ripresa, giusto punire al 59esimo il braccio troppo largo fuori area di Vitturini sul cross di Asamoah. Il resto della gara scorre via senza particolari episodi.

 

TABELLINO

JUVENTUS-PESCARA 3-0

Juventus (3-5-2): Neto; Rugani, Bonucci, Evra; Lichtsteiner (dal 25’ Cuadrado), Khedira (dal 71’ Sturaro), Hernanes, Asamoah, Alex Sandro; Mandzukic (dall’84’ Kean), Higuain. A disp.: Buffon, Audero, Chiellini, Pjanic, Lemina, Marchisio. All.: Massimiliano Allegri.

Pescara (3-5-2): Bizzarri; Campagnaro (dal 46’ Vitturini), Zuparic, Biraghi;  Zampano, Cristante (dal 76’ Bruno), Memushaj, Brugman, Crescenzi; Pettinari (dal 65’ Pepe), Caprari. A disp.: Fiorillo, Aldegani, Verre, Fornasier, Benali, Manaj. All.: Massimo Oddo.

Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna

Marcatori: 36’ Khedira (J), 64’ Mandzukic (J), 69’ Hernanes (J)

Ammoniti: 45’ Crescenzi (P), 87’ Bruno (P)

Espulsi

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