Il centrale ha commentato la folta rappresentanza rossonera presente in nazionale
ITALIA ROMAGNOLI MILAN DONNARUMMA / COVERCIANO – Alessio Romagnoli guida il rinnovamento del Milan, ma anche dell'Italia. “In effetti ho pensato di essere arrivato al posto giusto al momento giusto. Dietro c'è stata bravura, ma anche fortuna. Ora devo meritarla”, ha ammesso il centrale direttamente dal ritiro di Coverciano dove sta preparando la sfida contro il Liechtenstein.
E non è il solo rossonero presente: assieme a Donnarumma, Antonelli, De Sciglio, Bonaventura e Lapadula formano il gruppo più numeroso della rosa di Ventura. “Si sta creando un blocco rossonero perché stiamo facendo bene col club. Anche Lapadula – le sue parole riportate da 'La Gazzetta dello Sport' – è fortissimo. Tutto questo dipende dal lavoro fatto dalla società. Speriamo di portare più giocatori possibili in Nazionale. Sarebbe segno che il progetto voluto da Berlusconi e Galliani sta funzionando. E poi forse noi giovani italiani non siamo così scarsi come ci hanno etichettato…”.
Dopo una stagione di apprendistato e tanta esperienza accumulata sulle spalle, ora Romagnoli ha la scorza un po' più dura: “Le critiche non mi hanno mai preoccupato. Voi giornalisti mi mettete addosso tante responsabilità che però non mi hanno mai pesato. Penso a migliorarmi giorno per giorno”. Il futuro prossimo però lo vedrà impegnato ancora con l'Under 21 (“Ci siamo qualificati per l’Europeo in Polonia e spero di andarci”), ma l’obiettivo è diventare uno dei pilastri della retroguardia azzurra: “Io e Donnarumma speriamo di essere il futuro della Nazionale. Dipende solo da noi. Non possiamo accontentarci”.
D.G.
