9 categorie analizzate dal Global Prosperity Index tra cui salute, sicurezza e istruzione: prima la Nuova Zelanda, seconda la Norvegia
BENESSERE I 25 PAESI RICCHI E FELICI DEL MONDO / ROMA – L’inglese Legatum Institute ha reso noti i risultati della decima edizione del Global Prosperity Index, la classifica mondiale che misura il livello di prosperità dei diversi Paesi. L’organizzazione ha preso in considerazione un totale di 103 indici fra cui il Pil e il numero di persone con un lavoro full time e le ha divise in nove sotto-categorie: salute, sicurezza, libertà personale, uguaglianza economica, contesto economico per il business, governabilità, istruzione, salute ambiente e rapporti sociali.
ITALIA – Nel ranking l’Italia si piazza solo al 32esimo posto derivante dal 68esimo posto per la possibilità di fare business, posizione 60 per il rispetto per la natura e 51 per la forza delle relazioni sociali. Il dato migliore è il 24esimo posto per la sicurezza.
La top 25 del Global Prosperity Index:
25. Portogallo: si posiziona tra i primi 50 paesi a livello globale in tutte le sezioni tranne in una delle 9 sotto-categorie e si piazza al deecimo posto nella classifica riguardante la libertà personale;
24. Malta: l’isola del Mediterraneo è nella top 20 in quattro aree ed è ottava nella sezione capitale sociale;
23. Hong Kong: ha il miglior contesto economico per il business sulla terra;
22. Giappone: sta combattendo la stagnazione economica, ma è ancora una delle nazioni più ricche del mondo. Il Giappone è terzo nella classifica della sicurezza e quarto in quella della salute;
21. Spagna: i problemi politici hanno gettato un'ombra sulla nazione negli ultimi due anni, ma la 21esima posizione è anche il frutto dei punteggi riguardanti l'ambiente e la sicurezza;
20. Slovenia: è una delle nazioni più prospere d'Europa;
19. Singapore: quest’anno si piazza al secondo posto per la salute ed è primo per la sicurezza;
18. Francia: quarta nella classifica riguardante l’ambiente;
17. Stati Uniti: è scesa dall’11esimo posto dell’anno scorso al 17esimo del 2016, ma, nonostante questo calo, la più grande economia del mondo si classifica prima per il suo contesto economico;
16. Belgio: si classifica nella top ten nella libertà personale;
15. Austria: raccoglie il suo miglior punteggio nella sezione relativa alla sicurezza;
14. Islanda: si classifica nei primi cinque posti in tre sotto-sezioni, la sicurezza, la libertà personale e il capitale sociale;
13. Irlanda: quinta nella classifica della libertà personale e settima nella categoria istruzione;
12. Lussemburgo: è in cima alla classifica sia per la libertà personale sia per la salute a livello globale;
11. Germania: la potenza economica della zona euro si è piazzata in tutte le top 10, tranne per tre categoriea del Prosperity Index. Il suo miglior piazzamento è per la qualità economica, quinta;
10. Regno Unito: ha guadagnato cinque posizioni rispetto al 2015. Il suo miglior posizionamento è il quinto posto per il business. Il peggiore, invece, è il ventesimo per la categoria salute;
9. Danimarca: il risultato migliore è il quinto posto per la sicurezza, ma è 23esima per quanto riguarda la salute;
8. Svezia: perde tre posizioni in classifica rispetto allo scorso anno. Terzo posto per l’ambiente economico, quinto per la stabilità di governo, 18esimo per le relazioni interpersonali e 14esimo nella partecipazione civica;
7. Olanda: sopperisce al 36esimo posto per il rispetto per l’ambiente con il secondo posto per la qualità dell’istruzione e la situazione economica;
6. Australia: ventesimo posto per la sicurezza, secondo per la qualità delle relazioni sociali e quarto per il livello dell’istruzione;
5. Canada: al secondo posto per la libertà personale, al terzo per i rapporti sociali e la facilità di fare business;
4. Svizzera: primo posto per la qualità dell’istruzione, al terzo per la salute e al quarto per gli indicatori economici. 18esimo posto, invece, per quanto riguarda la libertà personale;
3. Finlandia: primo posto per la qualità delle istituzioni, secondo per il rispetto per l’ambiente e terzo per la qualità dell’istruzione. 21esimo posto, invece, nella sotto-categoria salute;
2. Norvegia: sette indici (indicatori economici, istituzioni, ambiente economico per il business, istruzione, sicurezza, socialità e ambiente) su nove figurano nelle prime dieci posizioni. Il 13esimo posto per la salute fa perdere alla nazione il primo posto conquistato nel 2015;
1. Nuova Zelanda: primo posto per la qualità economica e la socialità, secondo per la facilità di fare business e la qualità delle istituzioni e terzo per la libertà personale. Unico neo la 19esima posizione per la sicurezza.
S.C.




















