L’attaccante ha parlato in vista del match di sabato tra azzurri e biancocelesti
CALCIOMERCATO LAZIO NAPOLI IMMOBILE / ROMA – Napoli-Lazio sarà una partita speciale per Ciro Immobile. Il forte attaccante biancoceleste, date le origini napoletane, è anche un tifoso degli azzurri. In vista dell'importante match di sabato sera, Immobile ha rilasciato una lunga intervista svelando anche alcuni retroscena di mercato Lazio: “Io al Napoli? Se ne è parlato tanto nelle ultime due estati, forse in quest’ultima c’è stato qualcosa in più – le sue parole a 'Il Mattino' – Ma alla fine essere approdato alla Lazio mi ha reso molto felice. Come mi sarei trovato con gli azzurri? Il Napoli fa un gioco che consente alla punta centrale di andare al tiro anche 6 o 7 volte a partita, ha degli esterni che sono il sogno di ogni attaccante. Mi sarei divertito”.
LA LAZIO – Il nuovo colpo del calciomercato laziale ha fatto il punto sul suo ambientamento in biancoceleste: “E' un bel momento, vinciamo giocando con spensieratezza e senza l’ossessione del risultato a ogni costo. Non ci poniamo limiti e questa è la nostra forza. Sette gol in 5 gare in ottobre? Spero che novembre sia persino migliore: con Inzaghi mi trovo alla perfezione, il suo è un modulo che esalta le mie caratteristiche e con i compagni sembra che giochiamo da una vita assieme”.
IL NAPOLI – Il calciatore non può dimenticare la sua infanzia: “Il Napoli era in Serie C quando mio padre mi portò a vedere la prima gara. In attacco c’erano Sosa, Pozzi, Calaiò – prosegue Immobile – Però, attenzione, nel mio cuore c’è soprattutto il Savoia. Vedevo l’altra sera la gara di Champions con il Besiktas e mi ha impressionato la personalità che ha questa squadra in Europa. Insigne? Lorenzo è un campione che sente il peso e la responsabilità di indossare la maglia del suo Napoli. Da napoletano non è facile: lui deve uscirne da solo da questa situazione e ci riuscirà perché ha una grandeforza interiore”.
KLOPP ED EMERY – Immobile ricorda con piacere due tecnici di spessore avuti di recente: “Il tedesco è un emozionale, vive l’ambiente, ci mette il cuore: a Napoli sarebbe stato un idolo. Lo spagnolo invece è molto tattico, le partite te le spiega al video, te le fa giocare prima. Con Klopp ho il rimpianto più grande per non aver mai avuto un rapporto diretto: a causa della lingua gli parlavo sempre con un interprete. Inzaghi? Rapporto straordinario, sa come caricarti e prepara bene ogni partita. Poi il fatto che sia stato un attaccante mi aiuta ancor di più”.
HIGUAIN – Non poteva mancare una domanda sul 'Pipita': “Normale questo genere di reazione: era l’idolo di tutti, ha segnato 36 gol in una stagione – prosegue Immobile – Io dalla Lazio alla Roma? No, in questo momento proprio no”.




















