L’ex capitano dei rosanero parla del suo vecchio allenatore, candidato alla panchina nerazzurra
CALCIOMERCATO INTER ESCLUSIVO MICCOLI SU PIOLI / MILANO – Salutato Frank de Boer, sono giorni di riflessione in casa Inter per il futuro della panchina. Tante le candidature al vaglio, tra profili made in Italy e altri più o meno suggestivi. Tra gli italiani in pole c'è Stefano Pioli, nome sponsorizzato dalla 'costola' italiana del club. Ai microfoni di Calciomercato.it l'ex attaccante Fabrizio Miccoli parla proprio di Pioli, suo allenatore per un breve periodo in rosanero nella stagione 2011/2012: “Non ho lavorato molto con lui, avendo condiviso praticamente solo un ritiro estivo. Con la Lazio ha fatto bene e ha dimostrato tutto il suo valore in un campionato non semplice come la serie A. La situazione all'Inter è certamente diversa visti anche i tanti cambiamenti degli ultimi anni. A mio avviso sarebbe meglio sempre puntare sugli allenatori che conoscono il nostro campionato e in questo senso Pioli ha certamente un vantaggio in più”.
Di recente ha visto il Palermo da vicino. Che impressione le ha fatto?
“La strada quest'anno per il Palermo non sarà certamente in discesa. Anche se non sono arrivati i punti, contro il Cagliari ho visto un buon Palermo. La lotta alla salvezza non sarà semplice. Metto i rosanero, il Crotone, il Pescara e l'Empoli tutte sullo stesso piano”.
I rosanero attendono il migliore Diamanti.
“Non è a Palermo da tanto tempo e non aver fatto la preparazione con i compagni può avere la sua influenza. Forse è un po' indietro sotto il profilo della condizione atletica, ma ha le qualità giuste per poter essere l'uomo copertina di questa squadra”.
Da brocco a rivelazione, adesso i tifosi confidano in Nestorovski.
“Da ciò che ho visto per le sue caratteristiche tecniche, somiglia molto a Inzaghi. Per questo motivo va servito vicino alla porta, considerato che in area di rigore ha dimostrato di avere un ottimo fiuto del gol. Proprio questo aspetto è molto importante. Se servito a dovere Nestorovski può dare molto a questo Palermo”.
Lei con quando indossava la maglia del Palermo ha battuto il Milan…
“Sì, ma quel Palermo era molto diverso da questo. Al di là di questo aspetto, la partita di domenica può essere aperta a qualsiasi risultato. Questo Palermo può farcela ma a una condizione: i rosanero devono stare attenti alle ripartenze del Milan. I rossoneri hanno giocatori come Niang, Suso e Bacca che possono farti male in qualsiasi momento”.
Consiglierebbe a Zamparini di tenere De Zerbi anche in caso di sconfitta?
“Il presidente è lui e dovrà decidere lui. Zamparini ha sempre fatto di testa sua e sicuramente non ascolterà nessuno. Per me De Zerbi sta facendo un buon lavoro e non avrebbe senso cambiare allenatore in caso di sconfitta e ricominciare da zero. Questo allenatore sta provando a far giocare la squadra, nonostante i limiti dell'organico a sua disposizione. Anche volendo cambiare, il suo sostituto non sarebbe certamente un mago. Penso sia giusto seguire questa via in attesa del mercato di gennaio quando sarà importante anche il lavoro del diesse Faggiano, uno dei più bravi a mio avviso in circolazione”.
