L’organismo ha bisogno di alcuni giorni per ritrovare il suo equilibrio, il rischio “sindrome da rientro” è in agguato
VIAGGI STRESS POST VACANZE DIETA MENU ANTI-STRESS CONSIGLI / ROMA – Lo stress da rientro a lavoro è uno dei “malanni” autunnali che arriva puntuale dopo le agognate ferie estive. Scegliere i cibi giusti e adottare alcuni facili comportamenti possono scongiurare i pericoli stanchezza, irritabilità, cattivo umore e altri piccoli disturbi come insonnia, difficoltà di concentrazione, perdita di appetito e dolori muscolari. Sono questi infatti i principali sintomi che caratterizzano la cosiddetta “sindrome da rientro”.
La dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizionista e specialista in Scienza dell’alimentazione, spiega a 'Vanity Fair' che “a soffrire di questi sintomi è una persona su due”.
“La sindrome da rientro è uno stato che si verifica perché l'organismo ha bisogno di alcuni giorni per ritrovare il suo equilibrio – chiarisce la dottoressa – Durante le ferie infatti cambia totalmente lo stile di vita: variano soprattutto le ore di sonno e l'alimentazione. Per combattere quindi questi squilibri, la stessa alimentazione può rappresentare sia un'arma d'attacco che di difesa allo stress”. Cosa mangiare? “Cibi che aiutano a pulire l'organismo, come quelli ricchi di antiossidanti e fibre, così come degli alimenti che agevolano la digestione e che stimolano la produzione di serotonina, l'ormone che favorisce la sensazione di benessere e quelli che stimolano la produzione di melatonina, essenziale per la regolazione del ciclo sonno-veglia che al rientro può esser stato alterato dai ritmi delle vacanze”.
Questo il menù ideale da seguire le prime settimane dopo le ferie:
Colazione – un bicchiere di acqua a temperatura ambiente, uno yogurt, un frutto di stagione, dei biscotti integrali, una piccola manciata di frutta secca e una tazza di caffè espresso.
Spuntino (a metà mattinata e a metà pomeriggio) – una manciata di frutta secca oppure uno yogurt o un frutto di stagione.
Pranzo – un piatto di pasta condito con pomodoro o verdure di stagione oppure un tabulè con ortaggi grigliati o un piatto di legumi e un frutto di stagione.
Cena – carne bianca e pesce, verdure crude o cotte, pane integrale e un frutto di stagione. Concludere la giornata con un infuso a base di finocchio, zenzero, menta per migliorare la digestione. Per agevolare il sonno scegliere infusi di passiflora, biancospino e tiglio.
Cibi da ridurre – Limitare il consumo di caffè, tè o altre bevande ricche in caffeina, gli alimenti a base di zuccheri raffinati, gli alimenti grassi che rallentano la digestione e infine i cibi confezionati, inscatolati, precotti, insaccati, fritti, perché alterano la qualità della digestione ed aumentano lo stress dell'organismo.
I COMPORTAMENTI DA ADOTTARE – La biologa-nutrizionista Viviana Acclavio, Collaboratrice Studio ABR, ha invece elencato i dieci comportamenti e le abitudini da mettere in pratica per ridurre il rischio stress.
1. Consumare cibi ricchi di triptofano per stimolare la secrezione di serotonina,
2. dormire a sufficienza, almeno 7/8 ore per notte,
3. bere tanta acqua e mangiare frutta e verdura di stagione al fine di eliminare le scorie metaboliche accumulate,
4. limitare il consumo di bevande alcoliche,
5. anticipare di dieci minuti la sveglia e fare colazione in tranquillità, senza fretta,
6. consumare frutta, ortaggi, verdura, frutta secca, legumi, cereali integrali, tè, caffè e cacao per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatori,
7. scegliere l’olio extra vergine di oliva ed erbe aromatiche per condire e insaporire i cibi e utilizzare poco sale,
8. consumare 2-3 volte a settimana il pesce poiché sono la principale fonte alimentare di omega 3 e contengono minerali come ferro, zinco, rame. Crostacei e pesci marini sono ricchi di iodio e fluoro,
9. masticare bene e non ingurgitare,
10. fare il pieno di vitamina A, E, C e degli oligoelementi zinco e selenio quindi mangiare agrumi, kiwi, cavoli, broccoli, cavolfiori, rucola, ravanelli, pesce e carne.
S.C.




















