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Sampdoria, Alvarez: “Qui sono felice, prometto un gol per Ferrero”

L’attaccante doriano: “Al Sunderland mesi difficili, ora sto bene”

SAMPDORIA ALVAREZ MONTELLA FERRERO / GENOVA – Ricky Alvarez commenta i suoi primi mesi con la maglia della Sampdoria. Il calciatore sta giocando su buoni livelli ed è felice del suo momento. Secondo le statistiche è tra imigliori in Europa per numero di dribbling: “Mi piace che i numeri lo dicano – afferma ai microfoni della 'Gazzetta dello Sport' – ma non è importante. Nel calcio la cosa più difficile è fare le cose semplici. Sto bene fisicamente e allora cerco di rendermi utile anche in fase difensiva. Nel calcio di oggi è fondamentale. Futuro? Intanto pensiamo a finire bene la stagione, poi al resto. La mia idea è restare qui, dove sono felice”.

SUNDERLAND – “Per fortuna ho trovato la Samp che mi ha dato la possibilità di ripartire. Sei mesi senza squadra sono stati difficili e in quella situazione, strana, nessuno ha pensato a me. Per fortuna c’erano la mia famiglia e il Velez, che mi ha dato la possibilità di allenarmi. Ho sofferto per inseguire il sogno di essere un calciatore, come dopo ogni infortunio. Tutte cose che ti aiutano a crescere, a me hanno fatto diventare quello che sono, ho imparato ad avere più cura di me stesso”.

MONTELLA – “Sapevo che Montella ama il bel gioco, offensivo. Volevo tornare in Italia, dove per chi gioca in avanti tutto è più difficile, ma anche più bello. Qui ci sono molti grandi giocatori e una grande attenzione tattica. Magari in Inghilterra ci si allena di più, ma fateci caso: con un allenatore italiano, che ha messo ordine, il Leicester lotta per lo scudetto”.

MANCANZA DI GOL – “È vero, ma ho anche giocato poco – spiega Alvarez – È una cosa che devo migliorare, devo imparare a tirare anche se non ho l’occasione perfetta, devo ragionare più come un attaccante. Magari già a Firenze potrei trovare il gol, per dedicarlo al presidente Ferrero, che me lo chiede sempre. Lui è vicino alla squadra, ci porta allegria”.

ZARATE – “Lui è un grande giocatore e un’ottima persona. L’ho sentito appena arrivato in Italia, quando ancora non aveva firmato per la Fiorentina. In comune abbiamo il Velez. Noi ci siamo già sfidati in Inghilterra: West Ham-Sunderland, finì in pareggio”.

 

M.D.A.

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