L’ex attaccante di Sampdoria e Juventus si racconta in una lunga intervista
ITALIA VIALLI MANCINI CONTE CHELSEA / ROMA – In una lunga intervista concessa al 'Corriere dello Sport', l'ex attaccante della Nazionale Gianluca Vialli ripercorre la sua carriera e racconta il suo addio alla carriera da allenatore: “Perché ho smesso di allenare? Il primo licenziamento, col Chelsea, mi ha fatto male. Non credo fosse meritato, visti i risultati. Col Watford fu per motivi di bilancio. Poi è arrivata l'offerta dalla Tv, oggi mi immaginerei in un ruolo più manageriale come Boniperti. Il più forte con cui ho giocato? Forse Mancini, mi ha aiutato a tirare fuori il meglio di me. Da piccolo i miei idoli erano Riva e Boninsegna. Il calcio inglese? Tira fuori la miglior mentalità possibile da ogni giocatore. Credo che Conte al Chelsea farà benissimo, porterà le sue idee tattiche che sono forti e vincenti. Credo arrivi nel momento giusto. Leicester? Ranieri vincerà il premio di allenatore dell'anno, sicuro, lo merita. Hanno dato un esempio alle piccole, che ora penseranno che tutti possono farcela”.
L.P.




















