Il difensore blucerchiato si racconta
SAMPDORIA DODO' INTER INFORTUNI / GENOVA – L'ex Inter Dodò si è raccontato a 'Samp Tv', parlando del suo passato e dell'ambientamento in blucerchiato: “Ho iniziato a 4 anni a giocare e non mi sono più fermato. Pensavo di poter fare il medico poi, crescendo, ho capito di non essere a mio agio con la visione del sangue, anche se questo ha fatto un po' parte della mia carriera calcistica. Un altro desiderio era quello di diventare biologo marino, scoprendo cosa ci fosse in mare. Il calcio però ha sempre fatto parte della mia vita. Non è stato forzato, è semplicemente andato così”.
INFORTUNI – “Hanno influito tanto, più di quanto mi aspettassi. Durante il primo recupero non ho avuto problemi ma negli anni ci sono stati ulteriori problemi al ginocchio, anche quest'anno all'Inter. Dopo il secondo intervento invece il ginocchio ha sempre risposto benissimo. Ringrazio la Sampdoria per questa chance”.
MONTELLA – “Conoscevo il suo gioco, avendolo affrontato. In questo senso l'adattamento è stato più facile. Il suo calcio mi diverte e mi ci sono adattato facilmente”.
SAMPDORIA – “La conoscono tutti. Ci ha giocato Cerezo, che ha fatto parte del Brasile più forte di tutti i tempi, come dicono tutti”.
TEMPO LIBERO – “Non ho avuto ancora molte chance di visitare la città. Passo il tempo a casa con i miei, guardando serie tv”.
L.I.
