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Carpi-Frosinone, Stellone: “I calcoli si fanno in campo. Lotta salvezza punto su punto”

Il tecnico gialloblu: “Domani in difesa giocherà Pryima, è pronto”

CARPI FROSINONE CONFERENZA STAMPA STELLONE SERIE A/ FROSINONE – Il tecnico del Frosinone Roberto Stellone, interviene in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato che vedrà i gialloblu impegnati in casa del Carpi, crocevia fondamentale nella corsa alla permanenza in Serie A. “Giornata fondamentale in chiave salvezza? Noi ragioniamo che battendo il Carpi, e pensando che il Napoli batta il Palermo, andremmo sopra i rosanero. E' una partita aperta a tutti i risultati, loro scenderanno in campo per ottenere il massimo, noi dovremo usare la testa. Dico che è una partita da vincere ma che non bisogna perdere: in caso di successo aumenterebbero le percentuali di salvezza”.

LA FORMAZIONE – “Vi dico la formazione, l'ho già comunicata ai ragazzi. Giocheremo con Leali, Rosi, Pryima, Ajeti, Pavlovic; Gori, Sammarco, Frara; Kragl, Ciofani, Dionisi”.

PRYIMA – “E' un ottimo giocatore, in allenamento si comporta molto bene, è pronto e farà sicuramente una buona partita”:

CALCOLI – “Più si va avanti e più il margine di errore diventa minimo. Una vittoria ci permetterebbe di avere una sorta di bonus, in caso contrario bisognerà fare qualcosa in più contro avversari più difficili. I calcoli vanno fatti in campo”.

LOTTA SALVEZZA – “Dipenderà dai risultati, la Sampdoria si è tirata fuori con due successi consecutivi. Io dico che dai 30 punti in giù sono tutte a rischio. Atalanta, Palermo, Udinese, Frosinone, Carpi e Verona sono tutte in gioco. Chi si salverà, lo farà anche epr un solo punto. Quota salvezza? Potrebbero bastare anche 37 punti”.

TIFOSI IN TRASFERTA – “Esodo di tifosi del Frosinone a Modena? Hanno capito l'importanza della partita, mi fa piacere che vengano in tanti. Poche volte siamo riusciti a regalargli una vittoria quando sono venuti in massa”.

CASTORI – “Ci siamo salutati dopo la premiazione della panchina d'argento, dico sinceramente che sarebbe stato più giusto darlo a lui anche se sono contento di averlo preso io”.

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