Il tecnico dei campani ha parlato nel postgara tornando sul pareggio ottenuto contro gli spagnoli
EUROPA LEAGUE NAPOLI VILLARREAL SARRI / NAPOLI – Al Napoli non riesce la 'remuntada': contro il Villarreal termina 1-1. Un risultato che determina l'eliminazione dall'Europa League e Maurizio Sarri ha commentato così la prestazione dei suoi ragazzi: “Non si può pretendere che Higuain faccia sempre la differenza. Nelle ultime partite ha fatto dieci tiri in porta e ci sta che non sempre segni. Io sono contentissimo di lui e gli dico che non deve preoccuparsi, continuare a lavorare e non ascoltare nessuno. E’ logico che tornerà a segnare.
Gabbiadini? A partita in corso mi sembra che ultimamente sia stato utilizzato. Con lui metto in campo un modulo che ci espone e lo usando solamente nelle necessità.
Questa sera devo ringraziare il pubblico: uscire dall’Europa League tra gli applausi del pubblico è qualcosa di non comune. E devo ringraziare i ragazzi che hanno dato tutti. Il momento purtroppo è questo, ma dobbiamo rimanere sereni perché con queste prestazioni i risultati non tarderanno ad arrivare. Nelle ultime partite abbiamo fatto 41 tiri in porta facendo solo 2 gol. Sicuramente stiamo sbagliando anche noi, ma non è un momento fortunatissimo. Noi lavoreremo dove possiamo lavorare. Sono momenti che nell’arco di una stagione possono capitare, prendiamo il buono di questa situazione.
Non ho visto una squadra nervosa e contratta. Abbiamo un po’ più di frenesia rispetto a prima, ma se ci viene un risultato l’entusiasmo tornerà automaticamente. Dobbiamo migliorare in certi piccoli particolari che in questo momento stanno pesando”.
Sarri in conferenza stampa ha poi aggiunto: “Vediamo il lato positivo: avremo settimane piene per lavorare sulla singola gara – ha detto il tecnico del Napoli come raccolto dai nostri inviati – Ci spiace essere usciti, speriamo di poter lottare per il campionato fino all'ultimo, che è quello che i napoletani vogliono. La Coppa era uno sfizio, quasi, quello che interessa è il 'coso'…”, sorride riferendosi allo scudetto.
D.G.




















