Il tecnico: “A me era stato chiesto di valorizzare i giovani stare nella parte sinistra della classifica”
SAMPDORIA ZENGA MONTELLA FERRERO / GENOVA – Walter Zenga è intervenuto questa mattina a 'Radio Anch'io lo Sport' per parlare della crisi di risultati della nuova Sampdoria di Montella. “Non è vero che Montella è arrivato alla Samp perchè con me eravamo in crisi di risultati. – le sue parole – A me era stato chiesto di valorizzare i giovani e stare nella parte sinistra della classifica. E c'ero. Dal primo giorno io non sono stato ben voluto dalla tifoseria, poi c'è stata quella gara di Europa League in cui anche per colpa della pessima comunicazione della società, è andata come è andata. Il mio errore è stato non posticipare alcune cessioni, come quella di Okaka. La società voleva far passare il mio esonero per giusta causa perché io ero andato a Dubai, ma il presidente mi disse di andare tranquillamente. Queste sono le cose che danno fastidio”.
FERRERO – “Fa della differenza lo stile di vita. Non ha esperienza di calcio e della gestione del club, gli auguro che lo possa acquistare nel corso del tempo”.
CASSANO – “Avevo sposato un progetto, per questo ho firmato un contratto annuale. Mi si chiede di valorizzare i giovani, poi prendono Cassano. Se tu porti dentro uno come lui, ovvio che la tifoseria si divide”.
TOTTI – “Spalletti è stato decisamente molto chiaro, ha fatto capire a tutti qual è il pensiero comune degli allenatori. Poi quando c'è di mezzo Totti a Roma tutto viene ampliato”.
M.D.F.




















