Il fuoriclasse brasiliano ha parlato della sua ex squadra
INTER RONALDO MORATTI FUTTO IN SOCIETA'/ MILANO – In una lunga intervista a 'Premium Sport', che andrà in onda integralmente domani, Ronaldo ha parlato di un possibile futuro all'Inter: “Un giorno dirigente dei nerazzurri? Può darsi, non si sa mai – ammette il 'fenomeno' brasiliano – Ora sono impegnatissimo con la scuola calcio che ho creato, la Ronaldo Academy, e altri progetti come la squadra in America, ma sarebbe un grande piacere affrontare una sfida di questo tipo con l'Inter. Non possiamo escludere niente. Oggi ho pranzato con Moratti, è stato bellissimo perché io mi sento parte della famiglia nerazzurra: l'Inter rimarrà sempre la mia grande famiglia. Abbiamo parlato di tutto, di calcio e delle nostre situazioni personali: in passato abbiamo commesso degli errori, ma ci siamo perdonati. Se venderà mai le quote? L'ho trovato molto più sereno di prima: prima era molto più nervoso e ora è più tranquillo. Per me, qualsiasi cosa decida, sarà sempre il primo tifoso nerazzurro. Se tornerà presidente e vorrà chiamarmi, io ci vengo: c'è da vedere un po’ di cose, aspettare il momento giusto, ma non escludo nulla”.
MOMENTO DIFFICILE – “Le ultime partite sono andate male, speriamo che riprenda a vincere. Vediamo come finisce quest'anno: è un momento difficile, anche se sono stati fatti acquisti importanti”.
ICARDI – “Non è facile il ruolo dell'attaccante, perché devi sempre fare gol e fare gol sempre è difficile”.
MANCINI – “Ha un legame molto forte con l'Inter. Non so come sia come allenatore, ma è sicuramente uno dei migliori al mondo”.
CAMPIONI DI OGGI – “Con chi vorrei giocare? Messi, Cristiano Ronaldo, Neymar… Ma il più grande per me è Pelè, Maradona al secondo posto. Poi Messi, Cristiano e Neymar. Io non mi metto nella classifica, sarebbe da egoista”.
CHAMPIONS LEAGUE – “Barcellona, Real e Bayern sono i favoriti. Un allenatore da cui avrei voluto essere allenato? Mourinho e Guardiola”.
M.S.




















