Il giovane centrocampista rosanero si racconta in una lunga intervista
PALERMO CRISTANTE RICORDI MILAN / PALERMO – Un esordio precoce in Champions League col Milan (all’età di 16 anni), un’esperienza in Portogallo ed il rientro in Italia. Nonostante abbia solamente venti anni, ne ha fatte di cose Bryan Cristante che questa sera affronterà i rossoneri per la prima volta con la sua nuova maglia del Palermo. Prima del fischio di inizio, il giocatore ha avuto modo di raccontarsi sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport': “Beh, restare in Italia è sempre la soluzione più facile: sei a casa tua, con la tua cultura, la tua lingua. Però consiglio di fare come ho fatto io. E’ un’esperienza sia di vita che calcistica. Sono esperienze in cui ti confronti, impari molto. Tornando indietro rifarei tutto”.
PALERMO – “La città è fantastica, il club pure, la piazza è calda, il nuovo staff si è sistemato e sta lavorando: ci alleniamo fortissimo, vedo idee moderne di gioco che stiamo mettendo pian piano in pratica. C’è più serenità, insomma, e siamo pronti a fare un gran girone di ritorno. Il Milan è la squadra in cui sono cresciuto, mi ha dato la possibilità di esordire giovanissimo ad alto livello e dovrò sempre ringraziarlo per questo. E mercoledì avrò tante persone da salutare. Ma ora sono un giocatore del Palermo, non penso ad altro che a vincere questa sfida
RUOLO – “Mi rivedo in Aquilani: lui è uno dei big con cui ho avuto la fortuna di giocare. Alberto in effetti è simile a me come caratteristiche, una gran bella mezzala. Il mio ruolo? Guardi, io so lanciare e mi trovo bene davanti alla difesa così come da mezzala. Ma se devo scegliere io, dico mezzala. Futuro? Mi vedo ancora all’estero, magari in Premier che è un campionato che mi piace. Ma non direi mai no a prescindere a un ritorno al Milan”.
D.G.




















