Il centrocampista analizza il momento della sua squadra
SERIE A ROMA JUVENTUS NAINGGOLAN / ROMA – Il momento negativo della Roma sembra non voler terminare. Nonstante l'arrivo di Luciano Spalletti in panchina, contro l'ultima in classifica è arrivato solo un punto. Tuttavia, tra i calciatori c'è un cauto ottimismo circa il recupero da fare in Serie A. Mentre la società proverà a regalare gli ultimi colpi di calciomercato, infatti, la squadrà ha l'obiettivo di vincere contro Juventus e Frosinone per chiudere bene un mese iniziato malissimo. A fare il punto della situazione è stato Radja Nainggolan, che ai microfoni di 'Sky' si è espresso così: “A Torino possiamo solo vincere. Sappiamo che non dipende solo da noi, anche loro dovranno sbagliare qualcosa e noi dovremo essere bravi ad approfittare dei loro errori”.
MOMENTO NEGATIVO – Nonostante il cambio di timone, dicevamo, il gioco e i risultati della Roma non sono cambiati velocemente. Contro il Verona si è vista la stessa prestazione scialba e inconcludente che ha caratterizzato l'ultimo periodo di Garcia. Con una settimana in più di lavoro, però, la squadra di Spalletti può iniziare a far vedere i primi miglioramenti: “Fisicamente stiamo bene – prosegue Nainggolan – Il nostro problema è soprattutto mentale. Le gambe girano ma vanno a vuoto, corriamo senza un filo logico e penso che dobbiamo migliorare proprio in questo”.
L'AVVERSARIO – Domenica sera ci sarà la difficile trasferta a Torino contro la Juventus, reduce da 10 vittorie consecutive. Secondo le ultime news Roma Spalletti starebbe ancora decidendo il modulo da adottare. Nainggolan proverà a fermare la rincorsa al primo posto dei bianconeri, conscio che una sconfitta minerebbe ulteriormente le possibilità di qualificarsi in Champions: “Noi vogliamo dire la nostra, abbiamo cambiato il nostro stile di gioco e spero che arrivino i risultati sperati. Abbiamo una partita importante contro la Juventus e la prepariamo al meglio per cercare di fare il colpo allo Stadium, diminuendo il vantaggio nei loro confronti”.




















