L’ex tecnico dei ‘Reds’ svela un retroscena legato all’attaccante italiano
MILAN RODGERS RETROSCENA SU BALOTELLI LIVERPOOL / LIVERPOOL (Inghilterra) – Dopo aver svelato un clamoroso retroscena di mercato riguardante Sanchez e Alli, Brendan Rodgers continua a parlare a ruota libera della sua esperienza alla guida del Liverpool. Stavolta al centro dei suoi racconti c'è Mario Balotelli: “Quello di cui avevamo bisogno – ha spiegato a 'Sky Sports UK' – era un attaccante che non fosse soltanto un finalizzatore, Luis Suarez era molto più di questo. Ci serviva un giocatore in grado di correre, pressare e che lavorasse per i compagni. Dopo un’amichevole estiva giocata contro il Milan mi è stato chiesto di lui, e ho risposto che non era un giocatore con le caratteristiche che andassero bene a noi. Alla fine dell’estate, quando stavamo per stringere per un giocatore che andasse bene alla squadra, la società ha pensato che io fossi l’allenatore giusto per far crescere Balotelli e valorizzarlo. Evidentemente – ha proseguito – c’è stato qualche errore, ma non fraintendetemi: Mario è un talento meraviglioso, si allena duramente ogni giorno, è veloce, forte, ha tecnica”.
I piani della dirigenza dei 'Reds' però non sono andati a buon fine: “La società ha pensato di comprare a 16 milioni di sterline (circa ventina di milioni di euro, ndr) un giocatore che io avrei potuto portare a valerne 50 (67 milioni di euro, ndr), così come ho fatto con altri giocatori – ha concluso Rodgers – E quando la proprietà è così convinta di una cosa, devi semplicemente lasciarla fare”.
D.G.




















