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PAGELLE E TABELLINO DI BARCELLONA-SIVIGLIA

Messi stellare su punizione, Iniesta detta ancora legge. Vitolo trascinatore ma Tremoulinas rovina tutto

ECCO LE PAGELLE DI BARCELLONA-SIVIGLIA

 

BARCELLONA

Ter Stegen 6 – Vede i suoi sciogliersi più velocemente di un gelato in spiaggia, non può niente sulle tre staffilate ravvicinate che lo trafiggono e nemmeno sulla punizione in apertura di Banega.

Dani Alves 5,5 – Eredita il 6 di Xavi. Fino al 4-1 sembra andare col pilota automatico, ma è tra i primi a staccare la spina ed a pensare che sia già fatta. Il Siviglia però recupera tre gol in venti minuti e rientrare mentalmente in partita è dura.

Piquè 5,5 – Sembrava la solita serata tranquilla, in attesa dell’ennesima coppa. La partita, invece, prende una piega inaspettata, sia per lui che per tutto il popolo blaugrana. Non ha colpe specifiche in nessuno dei gol, ma va comunque in confusione insieme al resto della ciurma.

Mascherano 5,5 – Meriterebbe subito il giallo per il fallo su Reyes, che poi si trasforma nel vantaggio andaluso firmato Banega. Per tutto l’incontro ha poco lavoro da fare ma nonostante questo a volte appare in affanno, come quando si schiaccia troppo sul primo palo lasciando aperto il fianco per il 4-2 di Reyes. Dal 93’ Pedro 7 – La storia più bella della serata. Ha un piede a Barcellona ed uno a Manchester, Luis Enrique, per questo, gli preferisce dall’inizio Rafinha. Lui deve aspettare i supplementari per entrare e timbra la rete della vittoria.

Mathieu 5 – E’ più abituato a difendere che attaccare, ma paradossalmente fa meglio quando si spinge in avanti che non quando tenta di arginare gli esterni di Emery. Nel primo tempo infatti confeziona l’assist per il gol di Suarez, annullato (ingiustamente) per fuorigioco. Nella ripresa, però, due sue disattenzioni riaprono una finale ampiamente chiusa.

Busquets 6 – I cinque davanti a lui fanno ballare la difesa del Siviglia, lui li guarda da lontano cercando di fermare sul nascere le pochissime ripartenze degli avversati. Facile facile l’assist per il 4-1 di Suarez.

Iniesta 7,5 – La nasconde alla mediana andalusa per tutto l’incontro. Diventa il terzo giocatore in assoluto ad aver più presenze con la maglia del Barcellona. Quando esce zoppicante, pensa che tra lui e la prima coppa da capitano ci sia giusto una mezz’oretta, invece il Barcellona non si era accorto di quanto era importante, fino a che il fantasmino non è uscito dal campo. Dal 63’ Sergi Roberto 5,5 – Non porta niente in più alla mediana di Luis Enrique.

Rakitic 6,5 – Conferma quanto di buono fatto vedere la scorsa stagione dando ancora quantità e qualità alla mediana di Luis Enrique. Si spegne, come gran parte della squadra, appena Iniesta dice adios.

Messi 7,5 – Risponde per le rime alla punizione di Banega calciandone una, se possibile, ancor più bella, poi fa il bis. Nella prima ora è il solito Messi, come sempre parte da destra, si accentra, dribbla, scambia con i suoi compagni e non sbaglia praticamente nulla. Poi lui si eclissa, Iniesta esce, alcuni dei suoi pensano già alla festa post gara e tutto si complica.

Suarez 7,5 – L’uomo dei tunnel. Dopo aver ridicolizzato David Luiz con due “buste” nella gara d’andata dei quarti di Champions l’anno scorso, questa volta buca le gambe di Krohn Dehli per mandare in porta Rafinha che fa 3-1. Quando timbra il 4-1 sembra tutto fatto…

Rafinha 6,5 – In un colpo solo sostituisce sia Neymar che Pedro, dato per sicuro titolare alla vigilia del match. Non fa rimpiangere nessuno dei due mettendo la ciliegina su un ottimo primo tempo, con un gol quasi a tempo scaduto. Dopo la MSN a Barcellona funziona anche la MSR. Dal 78’ Bartra 5 – Messo dentro per difendere il risicato gol del vantaggio, si fa aggirare da Immobile al primo pallone un po’ più difficile da gestire. Basta questo per essere insufficiente.

All. Luis Enrique 6 – Orfano di Neymar, le scelte dell’ “Hombre Vertical” possono essere lette anche in chiave mercato. Preferisce dall’inizio Mathieu ad Adriano (accostato alla Roma) e Rafinha a Pedro (vicino al Manchester United). I suoi si sfaldano dopo l’uscita di Iniesta, ma, peccato ancor più grave, pensano di aver già vinto con praticamente tutto il secondo tempo da giocare e questa è responsabilità è anche sua.

 

SIVIGLIA

Beto 5,5 – Ritarda di pochi secondi il 3-1 blaugrana dicendo di no a Suarez, ma arrendendosi sul tap-in di Rafinha. Capitolo punizioni: la prima è solo da guardare, ma sulla seconda si nasconde dietro la barriera aiutando non poco il compito di Messi. Come se ne avesse bisogno…Fa quel che può nel finale, respingendo il tiro della Pulce che Pedro butta dentro per il definitivo 5-4.

Coke 6 – Soffre Rafinha soprattutto nel primo tempo. Cresce nella ripresa, in entrambe le fasi. Sfiora di testa il 5-5.

Ramì 5 – Devastato dalle incursioni di Messi e Suarez, non ci capisce un granché per ben più di un’ora. Poi i blaugrana amministrano un vantaggio che pareva definitivo. E invece….

Krychowiak 5 – Mediano adattato  difensore centrale, ma non è certo quello il motivo per cui soffre i tenori blaugrana, orchestrati da Messi, che rispetto al polacco hanno tutti un altro passo.

Tremolinas 5 – Confeziona da solo il 4-1 al Barça regalando palla a Busquets al limite dell’area che arma il 4-1 di Suarez. Con personalità e aiutato dall’atteggiamento degli avversari cresce, ma l’errore rimane.

Krohn Dehli 6 – Arriva a parametro zero dal Celta Vigo, ma il suo avvio è scioccante. Il danese nel primo tempo non ha né la forza né il dinamismo per contrastare Iniesta & co. e i primi, disastrosi, 45 minuti culminano con il tunnel di Suarez che spiana la porta al 3-1 di Rafinha. Nella ripresa il dinamismo lo tira fuori eccome ed appare un giocatore totalmente diverso rispetto a quello del primo tempo.

Banega 6,5 – Tocca la prima palla su calcio da fermo e la piazza all’incrocio della porta di Ter Stegen. E’ tra i pochi, forse l’unico dei suoi, a non perdere la bussola dopo il tremendo uno-due di Messi.

Reyes 6,5 – Entra in entrambi i gol del Siviglia. In apertura si guadagna il calcio di punizione realizzato da Banega, nel secondo tempo segna lui la rete del 4-2, sfruttando il bel cross di Vitolo. Nel mezzo deve correre molto dietro ai blaugrana. Dal 68’ Konoplyanka 7 – Segna il miracoloso 4-4 e dà la qualità che tutti si aspettano quest’anno a Siviglia, dopo i 20 milioni spesi per portarlo via dal Dnipro.

Iborra 5 – Parte trequartista, ma in fase di non possesso si piazza a uomo su Busquets. Dovrebbe fungere da elastico tra difesa e attacco di Emery, ma di fatto fa molta più massa che gioco. Di fatto si vede pochissimo. Dal 79’ Mariano 6,5 – Ottimo in entrambe le fasi. Corre tanto.

Vitolo 7,5 – Largo a sinistra tenta di infastidire Dani Alves con qualche spunto, ma raramente riesce a trovare l’appoggio dei compagni che non hanno i polmoni per stargli dietro, almeno nel primo tempo. Nella ripresa è lui a suonare la riscossa mettendo dentro il cross del 4-2 e guadagnandosi il penalty del 4-3.

Gameiro 6 – In settimana ha fatto arrabbiare Emery per una rimpatriata di squadra terminata con un’intossicazione alimentare per alcuni dei suoi compagni. La strizza non gli prende dal dischetto: è lui a segnare il 4-3 su rigore. Dal 79’ Immobile 6,5 – Al primo pallone toccato si libera facilmente (fin troppo) di Bartra e serve l’assist dell’incredibile 4-4 firmato Konoplyanka.

All.: Emery 7 – L’ultima volta che le due squadre si erano affrontate in campionato aveva recuperato due gol al Barcellona (da 2-0 a 2-2). Questa volta riesce a fare ancora meglio, dando una lezione di tattica a Luis Enrique. Probabilmente, sul 4-1, era l’unico a credere alla rimonta.

Arbitro: William Collum 5,5 – Proteste del Siviglia in apertura: il fallo di Mascherano che porta al gol di Banega è da giallo (non estratto), mentre c’è il fallo su Rakitic che si trasforma nel primo vantaggio blaugrana. Giusto il rigore per il Siviglia, ne. In generale, però, non sembra avere tantissima personalità ed è anche ingannato dal suo assistente che sbandiera l’off side di Suarez che aveva segnato il 3-1 prima di Rafinha. Al Barça manca anche un rigore nel finale, ma nessuno se ne accorge perché Pedro segna comunque il 5-4. 

 

TABELLINO

BARCELLONA-SIVIGLIA 5-4 (d.t.s)

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Dani Alves, Piquè, Mascherano (dal 91’ Pedro), Mathieu; Busquets, Iniesta (63’ Sergi Roberto), Rakitic; Messi, Suarez, Rafinha (78’ Bartra). A disp.: Bravo, Adriano, Munir, Ramirez. All. Luis Enrique.

Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Ramì, Krychowiak, Tremolinas; Krohn Dehli, Banega; Reyes (dal 68’ Konoplyanka), Iborra (79’ Mariano), Vitolo; Gameiro (79’ Immobile). A disp.: Rico, Suarez, Kakuta, Luismi. All. Emery.

Arbitro: Collum (Scozia)

Marcatori: 3’ Banega (S), 7’ Messi (B), 15’ Messi (B), 44’ Rafinha (B), 52’ Suarez (B), 57’ Reyes (S), 72’ rig. Gameiro (S), 80’ Konoplyanka (S), 115’ Pedro (B)

Ammoniti: 13’ Krychowiak (S), 70’ Mathieu (B), 87’ Coke (S), 90’+2’ Banega (S) 92’ Immobile (S), 94’ Pedro (B), 117’ Busquets (B), 119’ Dani Alves (B), 119’ Krohn Dehli (S)

Espulsi:

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