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Serie A, Rizzoli: “Dopo i ‘vaffa’ di Totti ho pensato di lasciare il calcio”

L’arbitro italiano: “Avevo scritto la lettera delle mie dimissioni”

SERIE A RIZZOLI TOTTI ARBITRI/ ROMA – Intervenuto ai microfoni di 'Sky Sport', Nicola Rizzoli ha parlato della sua lunga carriera di arbitro, svelando un retroscena legato al 2008, quando in un incontro di campionato tra Udinese e Roma, Franceco Totti lo mandò ripetutamente 'a quel paese' per averlo ostacolato involontariamente in un'azione di gioco. 

UDINESE-ROMA – “Cosa successe durante quell'Udinese-Roma? Taddei per tre volte consecutive aveva puntato l'area di rigore partendo da destra, pensando che lo stesse facendo di nuovo mi sono posizionato al centro dell'area, ma il brasiliano crossò proprio verso la mia posizione. Devo ammettere che da parte mia si trattava di un posizionamento errato. Il primo 'vaffa' di Totti lo interpretai come un'imprecazione rivolta alla situazione, poi si girò, me ne disse un altro e decisi di estrarre il cartellino giallo, sbagliando. Mediaticamente passò molto male la decisione, tanto che lessi sul giornale che l'allora presidente dell'Aia diss 'Rizzoli scrive una pagina nera del calcio'. Fu un titolo pesante che mi portò a scrivere la lettera delle mie dimssioni,  poi ritirata grazie anche all'intervento di amici e colleghi”.

CARRIERA – “Se mi sento il miglior arbitro del Mondo? No, nessuno può autoeleggersi miglior arbitro del mondo, bisogna che siano altri a dirlo. Noi siamo spesso giudicati da persone che non hanno mai affrontato la nostra vita. La finale dei Mondiali? Ripensandoci può anche scendermi una lacrima, è il coronamento di un sogno”.

S.F.

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