L’esterno viola racconta le difficoltà di inizio anno ed i progetti per il futuro
FIORENTINA JOAQUIN FUTURO ETO'O SALAH / FIRENZE – Una lunga intervista, a tutto Joaquin. L'esterno della Fiorentina si racconta, tra le difficoltà di inizio stagione con le tante panchine e l'esclusione dalla lista per l'Europa ed i piani per il suo futuro, che sarà ancora viola. “E' stata dura, non capivo il perché di questa bocciatura – esordisce ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' – Ho lavorato con ancora più cattiveria e ho colto al volo l'occasione giusta. Mi sono dovuto trasformare in un esterno a tutta fascia, come Eto'o con Mourinho. Il tecnico è stato chiaro: è l'unico modo per giocare. Non ho mai fatto tanti chilometri”.
SALAH – “Un piccolo fenomeno, un centometrista col senso del gol. Mi ricorda Ricardo Oliveira, che ha giocato anche nel Milan. Salah è una forza della natura, non va mai per terra, fateci caso”.
OBIETTIVI – “Ho vinto due Coppe del Re e vorrei fare tris vincendo la Coppa Italia. Ma non molliamo in campionato, possiamo ancora salire sul podio”.
NAPOLI – “E' l'avversario più temibile, siamo in corsa su tutti e tre i fronti. Sono più forti di Roma, Lazio e Sampdoria. Credo che Gabbiadini diventerà un fuoriclasse”.
ROSSI – “Speriamo di riaverlo nel finale di stagione, anche al 50% fa la differenza”.
BORJA VALERO – “Ha sofferto come tutti gli altri il momento difficile della Fiorentina, ma non sta andando meno bene degli altri anni. E' un leader, come Pirlo: quando sei in difficoltà devi solo passare la palla a loro”.
FUTURO – “Voglio giocare altri quattro anni, questa esperienza a Firenze mi ha ringiovanito. E voglio vincere qualcosa con la Fiorentina”.
L.P.




















