L’attaccante bianconero parla anche del gol realizzato alla Juventus
CESENA INTERVISTA DJURIC A LA GAZZETTA DELLO SPORT / MILANO – Milan Djuric, attaccante del Cesena, ha concesso un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport' di cui vi riportiamo alcuni estratti:
GLI INIZI – “Sono arrivato in Italia da bambino, avevo un anno e mezzo. Incombeva la guerra nella città dove sono nato in Bosnia. Sono arrivato al Cesena negli Allievi passando direttamente in prima squadra. A 17 anni il tecnico Vavassori mi fece esordire in B. Ho girato in lungo e in largo l’Italia tra B e LegaPro e mi sono fatto le ossa, ma non mi lamento perché mi piace giocare. Non sono un cannoniere, lavoro molto per aiutare la squadra a salire”.
NUOVO IBRAHIMOVIC – “E’ un paragone forte che mi lusinga, ma Zlatan è un campione inarrivabile. Piuttosto preferisco paragonarmi a Luca Toni perché è sbocciato tardi dimostrando che non c’è età per diventare forti. Poi, mi piace tantissimo Diego Costa”.
GOL ALLA JUVE – “Il gol alla Juve è stata un'emozione forte, la rete più importante per me in Italia. E pensare che da ragazzino simpatizzavo per la Juve…”.
OBIETTIVI – “Rimanere in A col Cesena al quale sono legato fino al 2017 e dove mi trovo benissimo. Poi, trovare un posto nella nazionale bosniaca per le qualificazioni europee. Nel mio ruolo sono chiuso da Dzeko, il bomber del Manchester City”.
S.D.




















