L’ex direttore sportivo di Lecce e Fiorentina ha parlato anche delle limitazioni sul numero dei stranieri in campionato
PANTALEO CORVINO INTERVISTA STRANIERI NETO LJAJIC / ROMA – L'ex direttore sportivo di Lecce e Fiorentina, Pantaleo Corvino, è intervenuto ai microfoni di 'TeleRadioStereo': “Troppo stranieri in Serie A? Non si può limitare la qualità che si può individuare in ogni parte del mondo. Se vogliamo valorizzare i nostri giovani dobbiamo mettere un numero fisso di italiani tra titolari e riserve e lasciare libera la circolazione di calciatori comunitari ed extracomunitari”.
Corvino ha poi parlato di due giocatori da lui scoperti, Neto e Ljajic: “Il serbo sta esprimendo tutte le potenzialità che avevo visto quando decisi di portarlo alla Fiorentina. Se riuscirà a trovare la continuità di rendimento, diventerà un grande campione. Neto alla Roma? E' un portiere da grande squadra e la Roma lo è. Il pubblico viola non ha regalato nulla a Neto, criticandolo anche duramente”.
In chiusura ha regalato anche un interessante retroscena su Berbatov ai tempi del Lecce: “Con Fenucci, il dirigente presente all'epoca, valutammo le qualità del giocatore. Rinunciammo per motivi caratteriali. Berbatov lo avremmo pagato 3 miliardi di lire, passò poi al Manchester per 40 milioni di euro”.
O.P.




















