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Svizzera, squadra ultima in classifica: cacciati i giocatori, l’allenatore resta

Al Grenchen non è stato il tecnico a pagare per i cattivi risultati

SVIZZERA GRENCHEN GIOCATORI CACCIATI ULTIMI IN CLASSIFICA/ ROMA – In Svizzera, hanno rovesciato il mondo del calcio: da sempre, quando una squadra va male, a pagare per tutti è l'allenatore. “Più facile mandare via il tecnico piuttosto che cacciare via tutti i giocatori” recita un vecchio adagio calcistico: al Grenchen, club di terza divisione svizzera, l'hanno pensata in maniera diversa. La squadra annaspa in campionato, dove è ultima in classifica con soli 5 punti in 14 partite e un passivo di 80 gol subiti. Una situazione resa ancora più catastrofica dalla sconfitta per 10 a zero rimediata contro la formazione giovanile del Lucerna: la vera goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo questa pesante umiliazione, i dirigenti del Grenchen hanno deciso di mandare via tutti i giocatori scesi in campo. “Principalmente, i giocatori sono stati mandati via per ragioni sportive – ha dichiarato il direttore sportivo del club Renato Brun – ma in un paio di motivi, anche per motivi comportamentali. Quei giocatori non sono abbastanza bravi per questo campionato”.

Mentre il tecnico della squadra, Patrick Boesch, gongola per la decisione presa dalla società e vive come una sfida quella di ritrovarsi con la rosa decimata, i giocatori cacciati l'hanno presa decisamente male. “Questa è una vea e propria diffamazione” ha dichiarato il difensore Dugagjin prima di liberare il proprio armadietto. Comprensibile la sua amarezza, in Svizzera hanno rovesciato un mondo: quello del calcio.

S.F.

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