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Palermo, Zamparini: “Balotelli mi piace. Del Piero? Non voleva. Trattai Tevez e Aguero”

Il numero uno rosanero ad ampio respiro su tutte le domande di questa sera

PALERMO ZAMPARINI BALOTELLI / ROMA – Maurizio Zamparini, Presidente del Palermo, è ospite questa sera del programma 'Tiki Taka' su Italia 1. Queste le sue dichiarazioni: “Dipende molto dal rendimento in campo. Il calcio inglese è permissivo: mi dicono che lì i giocatori possono bere la birra, arrivare alla partita a mezz'ora dal fischio d'inizio… è un calcio diverso, con meno pressioni. Balotelli vive la sua gioventù e mi piace tantissimo, però dipende da quello che farà: se va in Nazionale e segna due gol ridiventa un campione. Se un mio calciatore venisse pizzicato in discoteca alle 4? Sarei scontento se succedesse prima della partita, ma se andasse a bersi un bicchierino dopo una sconfitta no, perché lo farei anch'io come Presidente…”

CAVANI-BALOTELLI – “Ho grandissima fiducia in Conte, che stimo moltissimo come allenatore. Vi racconto un episodio: ritengo che Balotelli sia un grandissimo talento ancora inespresso da ogni parte. Proposi Cavani a Mancini per il suo Manchester City, lui scelse Balotelli e gli dissi che non capiva niente perché ritenevo Edinson molto, molto superiore”.

DEL PIERO – “Lui a Palermo dopo la Juventus? Mi sarebbe piaciuto moltissimo ma non penso che volesse finire la carriera a Palermo, l'ha fatto in un'altra nazione e ha fatto bene. Nel calcio italiano se non sei fisicamente al meglio non puoi restare, mentre in altri Paesi puoi permetterti di correre meno”.

TEVEZ E AGUERO – “Li trattai da giovanissimi, mi erano stati offerti, ma naturalmente sono andati in club più danarosi. Penso che l'Argentina avrebbe vinto il Mondiale con Tevez e Pastore, invece lasciati fuori”.

CAVANI, IBRA, DYBALA – “L'ho preso giovanissimo. A Pastore hanno fischiato lui, Pastore, Hernandez, però poi questo pubblico apprezza. Oggi Edinson è tra i più forti al mondo ma ha la sfortuna di avere vicino il più forte del mondo, che è Ibrahimovic. Il più forte tra due anni ce l'ho io e si chiama Dybala: è il più forte centravanti in Italia. Tra due anni vedrete che avrò ragione. Paulo oggi vale più di 40 milioni ma spero di trovare un socio che venga a Palermo per aiutarmi a tenerlo. Noi con le plusvalenze a malapena pareggiamo il bilancio, altrimenti andremmo falliti”.

IACHINI – “Mi auguro di non esonerare mai più neanche un allenatore. Con me rischiano tutti però da vecchio sono diventato più saggio e penso che lui rischi molto meno”.

FERRERO – “E' spassoso. Io dico che ha un gran culo: uno che arriva nel calcio senza capirne niente e si trova un grande allenatore come Mihajlovic con una squadra terza in classifica rischia di farsi venire un delirio di onnipotenza e sentirsi un dio del calcio”.

SABATINI – “E' stato l'intenditore di calcio più preparato che abbia avuto io vicino. E' andato lui in Argentina, da me mandato, a prendere Pastore. Gli dissi che se fosse tornato senza comprarlo lo avrei ammazzato!”

MAROTTA – “Tra quelli che ho formato io è lui il dirigente più preparato”.

SCUDETTO – “Lo vince la Juventus. La Roma lo vincerà l'anno prossimo”.

MAZZARRI – “Per me è tra gli allenatori che hanno dimostrato di essere grandi. Le ambizioni sono altre e la squadra non è di quel livello: il problema non è Mazzarri, ma la società Inter, che ancora non ho capito cosa sia”.

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