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Genoa-Juventus, Matri ‘al veleno’: “A Torino il mio nome non accontentava”

L’attaccante parla a poche ore dal match. E lancia ‘stilettate’

GENOA JUVENTUS INTERVISTA MATRI GAZZETTA DELLO SPORT / GENOVA – A poche ore dal fischio d'inizio di Genoa-Juventus, partita valida per la nona giornata del campionato di Serie A, l'ex calciatore bianconero (il suo cartellino è appartenuto alla 'Vecchia Signora' dal 2011 al 2013) Alessandro Matri ha rilasciato un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. Ve ne riportiamo alcuni passaggi, in cui l'attaccante si sofferma sulle news Juventus e sul suo presente in maglia rossoblu:

NUMERI – Il giocatore si toglie subito un 'sassolino' dalla scarpa: “Dovreste considerare un po' di più i numeri, per un attaccante contano quelli. Quando non sono buoni li considerate, al contrario invece… Ad ogni modo, alla Juventus i nomi di Matri o Quagliarella non accontentavano. L'anno del primo Scudetto fu la vittoria del gruppo: fui capocannoniere con 10 gol. Il gol scudetto contro il Milan di Allegri? Tutti ricordano quella partita solo per il gol annullato a Muntari…”.

CONTE, ALLEGRI, GASPERINI –Allegri è diverso caratterialmente da Conte e Gasperini. Conte ha dimostrato di essere il migliore, ma lo hanno rimpiazzato con l'altro migliore a disposizione. Per Gasperini parla la sua storia: non è un caso se i suoi attaccanti segnano tanto”.

IL GENOA – “Qualche tifoso non è soddisfatto e questo pesa perché la forza del Genoa è il pubblico. Contro la Juve sarebbe fondamentale. Ho tanta voglia di segnare davanti ai nostri tifosi”.

GENOA-JUVE – “Possiamo cambiare le cose, un risultato positivo può mutare il nostro campionato. Vincere scatenerebbe qualcosa di unico, servirà la partita perfetta”.

CALCIOMERCATO – La chiosa finale dell'intervista concessa al quotidiano milanese è dedicata a un bilancio della sua storia di calciomercato degli ultimi anni (Juventus, Milan, Fiorentina e ora Genoa): “Il destino mi ha dato tanto. Io sono contento”.

 

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