Il tecnico dei bianconeri si è raccontato in una lunga intervista
CESENA-INTER BISOLI / CESENA – Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', l'allenatore del Cesena Pierpaolo Bisoli ha parlato della sfida di oggi contro l'Inter e della sua grande passione per la musica. “Ho suonato il clarinetto fino a 14 anni, ho frequentato il Conservatorio e sfilavo con la banda di Porretta Terme. Mille lire a uscita, un gran divertimento. La musica è sempre stata nelle mie corde, poi ho cominciato a uscire con gli amici e ho smesso di suonare, ma appena posso andiamo a 'far baracca', organizziamo una serata e canto. 'Io vagabondo' dei Nomadi. Sono sempre stato un vagabondo, a 17 anni ero già andato via da casa, Porretta Terme. Ad Alessandria ho incontrato mia moglie Rita, poi tante altre squadre e un punto fisso: la famiglia. Cosa ascolto quando sono teso? I Santa Esmeralda, che seguivo da ragazzo: 'Don’t let me be misunderstood' è il massimo. Il mio Cesena? E' un gruppo eccezionale, speriamo di rimanere in Serie A. Oggi vorrei ripetere la stessa prova vista contro il Milan, finita in parità. L'Inter è una squadra da prime posizioni, Mazzarri ha fatto sempre bene in carriera e saprà isolare la squadra dai problemi societari. Userò la tattica dei più deboli: ingigantire i loro difetti”.
M.Z.




















