Il commissario tecnico torna in esclusiva per Calciomercato.it sugli incidenti di Belgrado
SERBIA ALBANIA ESCLUSIVO DE BIASI MIHAJLOVIC / ROMA – All''Olimpico' per assistere a Roma-Chievo, Gianni De Biasi ha commentato quanto accaduto in settimana a Belgrado nel corso di Serbia-Albania. In esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it, il commissario tecnico albanese dichiara: “Su Serbia-Albania ne ho già parlato abbastanza: è stata una situazione surreale e molto pericolosa. Abbiamo corso rischi notevoli e mi dispiace perché la partita doveva essere organizzata meglio e in uno stadio diverso perché lì non c'era le condizioni di sicurezza. Per poter giocare una partita deve esserci parità di condizioni per chi gioca in casa e chi in trasferta: per noi le cose sono state molte difficili”.
MIHAJLOVIC – De Biasi commenta anche le frasi di Mihajlovic (“Le partite di calcio sono fatte anche di queste cose”): “Non sono daccordo con lui: il calcio deve essere una cosa diversa, un momento di festa. Questa partita non doveva essere svolta come ho detto io dopo il sorteggio, troppe ferite ancora aperte da rimarginare e credo che questa gara fosse molto a rischio e qualcuno non ne era consapevole”.
SQUADRA – “Il peggio è stato in campo e al rientro negli spogliatoi, con botte dei tifosi e la polizia che restava a guardare. Siamo dovuti scappare dentro, inseguiti dai tifosi: cose allucinanti. Nel post partita siamo stati chiusi negli spogliatoi e non è più successo niente, se non quando abbiamo lasciato lo stadio perché la polizia ci ha perquisiti alla ricerca del telecomando del drone”.
PADRE CANA – “Ha espresso una sua opinione: io mi occupo del campo e basta”.
ITALIA-ALBANIA – “Giochiamo questo incontro amichevole: sarà sicuramente una festa perché per gli albanesi è un sogno giocare contro l'Italia e me lo hanno chiesto subito al mio arrivo”.




















