Il racconto del difensore albanese protagonista degli scontri di Belgrado
SERBIA ALBANIA CANA BELGRADO SCONTRI/ ROMA – Il difensore e capitano della Nazionale albanese Lorik Cana, in un'intervista concessa a 'L'Equipe', è tornato sui fatti di Serbia-Albania, match di qualificazione ad Euro 2016 sospeso per via degli scontri avvenuti sul prato verde dello stadio di Belgrado: “E' un miracolo aver avuto solo sei o sette feriti dopo i vari colpi al volto, al collo e alla schiena – ha spiegato il difensore della Lazio che come riportato da Calciomercato.it, a seguito degli scontri avvenuti durante Serbia-Albania, è tornato in Italia con una vistosa fasciatura – Cosa sarebbe successo se al posto di una sedia, ci fosse stato un coltello? Le nostre vite sono state in pericolo”.
Il difensore della Lazio ha inoltre raccontato come i giocatori albanesi siano tati attaccati dagli stewad dello stadio di Belgrado una volta raggiunto il tunnel per gli spogliatoi.
S.F.




















