Il calciatore albanese racconta quanto vissuto ieri sera in campo a Belgrado
SERBIA ALBANIA CIKALLESHI TEMUTO VITA / ROMA – Arrivano nuove testimonianze dopo quanto accaduto tra Serbia e Albania ieri sera. Il calciatore albanese Sokol Cikalleshi, come raccolto da 'goal.com', ha raccontato: “Abbiamo temuto per le nostre vite. Non volevamo che i serbi strappassero la bandiera e così è cominciato tutto. Non ci sentivamo al sicuro, quattro miei compagni sono stati feriti. Non ce la sentivamo di continuare a giocare anche se c'era il piano di tornare in campo. Io personalmente non ho colpito né sono stato preso a pugni da nessuno. La polizia ci ha scortati in aeroporto e siamo volati a Tirana”.
I CALCIATORI SERBI – “Loro volevano proteggerci quando i tifosi hanno fatto invasione. Branislav Ivanovic, in particolare, provava a calmare gli animi. E' venuto persino a dirci che è solo un gioco prima della partita. Siamo invece stupiti dal comportamento di Mitrovic, che ha strappato la bandiera”.
M.T.




















