Il nuovo Direttore generale della FIGC: “E’ importante cominciare a recuperare i ritardi”
FIGC NAZIONALE CALCIO ITALIA CONTE UVA / GINEVRA (Svizzera) – Michele Uva, nuovo Direttore generale della FIGC, ha le idee chiare su quello che sarà il suo mandato. “Mi sento vicino a Conte e voglio una Federazione che somigli alla sua Italia: affamata, moderna, efficiente. – le sue parole a 'La Gazzetta dello Sport' – Abbiamo un programma bello e innovativo, che ha ricadute a medio e lungo termine, alcune quando non ci sarò più neanche io: l'importante è cominciare e recuperare i ritardi. Penso ai centri federali giovanili, a un modello sostenibile per creare giocatori per la Nazionale. Ci vorranno anni”.
STRANIERI – “Al di là della frase discussa, Tavecchio ha detto una cosa seria: servirà un curriculum che attesti un valore aggiunto per i nostri campionati. Ma non può neanche essere una regola assoluta: altrimenti in Italia non sarebbe mai arrivato Pogba. E poi valorizzare i figli degli immigrati, quelli che stanno facendo grande oggi la Germania. Ma lì è stato il governo a finanziare la federcalcio in un programma ampio di integrazione: niente come il calcio, oltre alla scuola, ha lo stesso potere di integrazione sociale”.
M.D.F.




















