Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Calciomercato Inter, Borini: “Non devo tornare in Italia a tutti i costi”

L’attaccante italiano vuole giocarsi le sue carte nel Liverpool nonostante la concorrenza

CALCIOMERCATO INTER BORINI LIVERPOOL / LIVERPOOL (Inghilterra) – Il suo nome è stato uno di quelli più chiacchierati del calciomercato appena concluso: Fabio Borini è stato più volte vicino a lasciare il Liverpool, ma alla fine è restato con i 'Reds' e ora, nonostante la forte concorrenza, vuole giocarsi le sue carte con la formazione di Brendan Rodgers. Intanto però, nonostante la sessione estiva di mercato sia ormai alle spalle, non si placano le voci sul suo futuro: le ultime lo vogliono come uno degli obiettivi principali del calciomercato Inter per il mese di gennaio. 

Lui intanto in un'intervista a 'gianlucadimarzio.com' spiega di voler provare ritagliarsi il suo spazio in questi mesi con la maglia del Liverpool e dribbla abilmente le voci sul suo conto: “Sono stato inserito in lista Champions: in estate si è parlato tanto, ma non ho avuto grandi incomprensioni. Volevo giocare in un top club e il Liverpool lo è. Ho la possibilità di stare in una grande squadra che vuole vincere tutte le competizioni: questa è anche la mia volontà”.

Certo per stare in una big c'è bisogno di competere con grandi calciatori: al Liverpool non si fa eccezione visto che in attacco ci sono nomi come Sterling, Sturridge e, ultimo in ordine di arrivo, Mario Balotelli. Borini però non ha nessun problema, anzi: “Sono rimasto a Liverpool perché penso di poter competere. Se vogliono vincere tutte le competizioni non si possono certo schierare calciatori scarsi. La concorrenza per me può essere un vantaggio: posso migliorare giorno dopo giorno”. 

Migliorare per poi magari ritornare in Italia, dove l'Inter è pronta all'affondo decisivo. Giocare all'estero però non è affatto un cruccio per Borini che anzi non ha tra le sue priorità il ritorno in Serie A: “Non penso a tornare o no: sia dal punto di vista professionale che umano sono cresciuto in Inghilterra dove mi sono trasferito a 16 anni. Non penso di dover tornare a casa a tutti i costi”. 

Gestione cookie