Il presidente giallorosso parla del progetto di costruzione del nuovo impianto e rilancia le ambizioni della società
ROMA PALLOTTA STADIO / ROMA – Intervenuto ai microfoni di 'Radio Roma', il presidente giallorosso, James Pallotta, esalta il progetto di costruzione del nuovo stadio capitolino: “Domani sarà un giorno importante (è previsto l'ok degli Assessori Comunali al progetto, n.d.r.) e siamo fiduciosi. E' un grandissimo progetto per la Serie A e l'Italia intera. Riporterà il calcio italiano dove merita. Tempistiche? Ci piacerebbe che le cose procedessero in tempi brevi ma c'è molto ancora da fare. Lavoriamo a questo progetto da oltre due anni e siamo molto soddisfatti. Abbiamo trovato una grande disponibilità da parte del sindaco Marino. La struttura ospiterà eventi calcistici e non solo; tutto sarà entusiasmante anche per le famiglie. Speculazione edilizia? Assolutamente falso! Proprietà separata? Vendere lo stadio dopo due o tre anni sarebbe assurdo. Capiamo le preoccupazioni ma è un meccanismo legale e finanziario e sapevamo che c'è da spendere molto per le infrastrutture: sarà il più costoso dagli anni '20, oltre un miliardo di euro. Non dobbiamo indebitarci per tutto questo. Sono il primo tifoso e vogliamo fare questo club il più importante al mondo”.
USA IS DIFFERENT – “Negli Usa è molto diverso, non c'è questa progettazione. Come ho già detto due anni fa, abbiamo cominciato a lavorare per cercare un sito adatto con architetti e ambientalisti. Stiamo cercando di costruire un impianto per le più grandi partite di campionato, concerti, rugby, una serie di eventi che aiuterà la città di Roma a rimanere una delle mete più ambite. Negli Usa si inizia il progetto con la costruzione in se”.
GRAZIE TIFOSI – “Ci tenevo a ringraziare tutti i tifosi per il loro sostegno e perché ci hanno accolti a braccia aperte. Stanno iniziando a capire cosa significa questo progetto per la città. Voglio che sappiate che siamo davvero seri. Siamo grati di essere nella più grande città nel mondo e di quella che ritengo la maggiore squadra nel mondo. Speriamo e siamo convinti che faremo il meglio al servizio della città. Vogliamo rendere la Roma il miglior club al mondo e nessuno di noi sarà soddisfatto fin quando questo non sarà fatto. Non ho nessuna intenzione di mollare, questo è solo l'inizio. Se non mi buttano al fiume vorrei restare 20-30 anni”.
J.T.




















