Quarta squadra per numeri di campionati vinti, i biancorossi non sono mai retrocessi in Serie B
CHAMPIONS LEAGUE NAPOLI ATHLETIC BILBAO / BILBAO (Spagna) – A caccia dell’impresa: le notizie Napoli oggi sono concentrate soprattutto sul ritorno del playoff Champions League contro l’Athletic Bilbao. Un compito difficile per Benitez e non solo per l’1-1 dell’andata che obbliga gli azzurri a vincere o pareggiare segnando almeno due gol: la formazione partenopea dovrà, infatti, battere anche un pezzo di storia del calcio spagnolo.
Una storia fatta di attaccamento alle proprie origini, passione dei tifosi e vittorie: già perché se si sa quasi tutto della politica in tema di calciomercato dell’Athletic Bilbao (si tesserano praticamente solo calciatori di origini basche), pochi sanno che il club è uno dei più titolati di Spagna e vanta diversi record in comproprietà con le 'Grandi' del calcio spagnolo. Se negli ultimi anni Barcellona e Real Madrid hanno praticamente dominato la Liga, agli albori del calcio spagnolo le cose non andavano allo stesso modo, anzi la Grande di Spagna era proprio la squadra di Bilbao: dal 1929 al 1936 l’Athletic conquistò ben quattro campionati spagnoli, un predominio interrotto soltanto dal Real Madrid che riuscì a conquistare quella che oggi si chiama Liga nelle stagioni 31/32 e 32/33. In totale il club basco ha vinto 8 campionati, quarta squadra per numero di trofei dopo le due grandi rivali (Barça e Real) e l’Atletico Madrid. Finito qui? Tutt’altro perché il Bilbao è stata la prima squadra ad aver conquistato nello stesso anno campionato, coppa del Re e Supercoppa (stagione 1983-84, poi ci sono riuscite anche Barcellona e Real Madrid) ed è l’unica squadra, escludendo le 'solite due', a non essere mai retrocessa.
Diversi primati quindi per la squadra che contenderà al Napoli l’accesso in Champions League: per gli azzurri si prospetta quindi una sfida non solo al caldo ambiente del ‘San Mames’, ma a una squadra che ha alle spalle una storia da Grande che molti tifosi baschi sognano di far rivivere a partire da questa sera. A Higuain e compagni il compito di dimostrare che il passato non sempre ritorna.




















