Il presidente della Lega di A respinge le accuse dopo il disastro in Brasile
LEGA SERIE A NAZIONALE BERETTA / ROMA – Maurizio Beretta difende le scelte dei club della Serie A, considerati i primi responsabili della crisi del calcio italiano ed in particolare della Nazionale dopo il disastro al Mondiale in Brasile. “Non sono i club ad aver ucciso la Nazionale. Sono sempre stati molto attenti alle richieste della Nazionale, che ora può sfruttare nove finestre a biennio, di dieci giorni l'una. – le parole del presidente della Lega di A al 'Corriere della Sera' – I club seguono con interesse, partecipazione e anche sacrificio le attività delle Nazionali, perchè si spostano molti giocatori. Inoltre la Lega di A ha dato immediata disponibilità ai due giorni per i famosi stage”.
M.D.F..




















