Il patron bianconero racconta la scalata dai problemi finanziari del club alla promozione
CESENA LUGARESI BISOLI FOSCHI SERIE A / CESENA – E' passato solo un anno, eppure sembra tutta un'altra epoca. Dai problemi finanziari con il rischio di non riuscire ad iscriversi alla Serie B fino alla cavalcata trionfale culminata con la A. Il miracolo Cesena è pronto a prendersi i grandi palcoscenici ed il patron Giorgio Lugaresi suona la carica ai microfoni di 'Tuttosport': “Al di là dell'aspetto finanziario, era stato disintegrato il vivaio con politiche cervellotiche, istruttori non all'altezza e la perdita della cultura del lavoro. Avevo ceduto a Campedelli perché non volevo i riflettori, anche per un lutto. Ho capito troppo tardi, poi, che la situazione aveva preso una piega sbagliata. Siamo arrivati in A senza spendere un euro. Ci siamo affidati ad un direttore esperto come Foschi e ad un tecnico come Bisoli“.
Lugaresi, poi, conclude: “Con i diritti tv, gli sponsor, i botteghini e gli abbonamento, che puntiamo a raggiungere quota 12mila, se ci salviamo, l'anno prossimo arriveremo in parità di bilancio. Vogliamo essere un piccolo squalo della Serie A, non un pesce rosso. Puntiamo sui giovani, abbiamo Krajnc e Defrel che saranno protagonisti in futuro in A. E sulla voglia degli esperti come Cascione e Volta che vuole tornare. Ambrosini? Mi dispiace, ma ha fatto scelte diverse”.
L.P.




















